venerdì 17 settembre 2010

Di Pietro: no a Casini e Fini, sì a PD, SEL e altri

MA PRIMA I PROGRAMMI, POI IL CANDIDATO PREMIER

Discorso a tutto campo quello tenuto da Antonio Di Pietro in apertura della Festa dell’Italia dei Valori a palazzo d’Avalos.
“Non siamo venuti qui solo per dire male di Berlusconi – ha subito chiarito- siamo venuti qui per dire cosa possiamo fare noi per il Paese” Un Paese che sta cominciando a risvegliarsi. Ma la priorità è il Programma, prima del candidato Premier. E chiarisce che l’alleanza è a sinistra, non certo con Casini e Fini, che quasi certamente voterà la fiducia a Berlusconi e quindi è “complice” dell’attuale maggioranza.
Ed a tal proposito ha detto che l’IDV ha presentato due documenti per la sfiducia: uno per il governo e l’altro per la sfiducia personale a Berlusconi. “Voglio vedere chi la voterà!”
Nel caso in Parlamento non si riesca a rimuover questo”macigno”, bisognerà aspettare la prossima legislatura. Ma l’IDV ha già predisposto un programma su 11 punti. Un programma su cui vuole confrontarsi con le altre forze politiche. Poi Di Pietro si è soffermato sui vari punti che saranno approfonditi nei tre giorni a Vasto.
Sì ad una nuova legge elettorale, ad una nuova informazione, a lavoro e sviluppo, sì alla ricerca,
no al nucleare. Sì ad una globalizzazione "solidale", non a quella che "si mangia" i più poveri.
nda

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