sabato 10 ottobre 2020

Dal taccuino di di Angelo Del Moro :LE REGOLE PER MANTENERE IL CONTROLLO


 LE REGOLE PER MANTENERE IL CONTROLLO 

di Angelo Del Moro

Quando le emozioni virano sui binari della rabbia, non c'è altro da fare che far deragliare il treno il prima possibile. Lo schema va interrotto con un improvviso scossone per tenere a freno la locomotiva affinchè non prenda velocità. E sappiamo bene con quali risultati. 
Cosa può spegnere il fuoco, in questi casi ? Magari un pensiero buffo che distoglie l'attenzione. "Provate a rimpicciolire l'irritante interlocutore davanti ai vostri occhi", immaginatelo come un nanetto da giardino oppure seduto sulla tazza del water. Sorriderete, e il risentimento si attenuerà. E se non bastasse, prima di esplodere con aggressività, provate la sana vecchia regola di contare, la riporta pure Lieberman: fermatevi un attimo e calmatevi, respirando profondamente. 
Questa tecnica funziona per due motivi: la forza di volontà ha una base biologica e la respirazione lenta e profonda attiva il cervello pensante. Il secondo motivo è che respirare invia al cervello il messaggio positivo che la situazione non costituisce una minaccia. 
"Respirate, rilasciate la mascella, le spalle e magari sorridete, concentratevi sull'aria che entra ed esce dai polmoni". Spostare la consapevolezza sul respiro riporta immediatamente con i piedi per terra e interrompe l'acutizzarsi delle emozioni. All'inizio questa operazione avrà bisogno di una cera pratica, ma in breve la reazione diverrà automatica. 

Le ricerche scientifiche mostrano che nelle situazioni particolarmente stressanti non servono più dì 90 secondi perché il nostro sistema riesca a elaborare ogni forma di rabbia o emozione basata sulla paura. Possiamo non avere il controllo del mondo e nemmeno di parte del nostro comportamento ma possiamo indirizzare i nostri pensieri e concentrarci su ciò che ci entusiasma piuttosto che su quello che ci disturba. 
Nello spazio tra desiderio e realtà scatta la delusione: più è alta l'aspettativa più sale la delusione. E di conseguenza la rabbia. Che si può contenere regolando l'elemento sorpresa. Non stiamo parlando di prevedere la realtà, ma di viverci dentro. 
La consapevolezza di essere delle persone imperfette che vivono in una società imperfetta può essere l'opportunità per sviluppare una forma di resilienza emotiva e di autocontrollo. Ma vi sarete davvero liberati dalla rabbia latente quando avrete sgomberato la mente dal risentimento, dalla colpa e dalla vergogna per vivere in modo sano e con gioia. 
La felicità è come una calamità avvicina alle cose belle. E chiudo con le parole di Salomone : "Non essere facile a irritarti in cuor tuo, perché la collera dimora in seno agli stolti ".

Vasto, 5 ottobre 2020

 

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