venerdì 18 settembre 2020

FORUM ECOLOGISTA: "NO ALLA PROROGA PER 13 ANNI DELLE CONCESSIONI STAGIONALI"

Da NICHOLAS TOMEO, referente del Forum Civico Ecologista riceviamo e pubblichiamo
LE SPIAGGE SONO UN BENE COMUNE, NO ALLA PROROGA PER 13 ANNI DELLE CONCESSIONI
Le dichiarazioni del sindaco del Comune di Vasto Francesco Menna non lasciano adito a dubbi interpretativi: per l'amministrazione ormai a scadenza le spiagge di Vasto devono essere a disposizione di pochi e non di tutti, come dovrebbe essere nella natura di un bene comune.
La paventata possibilità che l'Amministrazione comunale estenda anche alle concessioni balneari stagionali la proroga fino al 2033, così come fatto per quelle pluriennali, desta sconcerto: una scelta in netto contrasto con le regole europee che impongono la necessità di una gara ad evidenza pubblica per essere regolarmente affidate – a tal proposito il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 7874 del 18 novembre 2019, ha rilevato l’illegittimità della normativa nazionale recata dalla Legge di bilancio 2019 che proroga al 2033 le concessioni balneari proprio perché in contrasto con la normativa europea la quale è di rango superiore – ma nei fatti privatizza, affindandoli a privati per ulteriori tredici anni, beni demaniali statali, dunque pubblici. Lo sconcerto aumenta, infatti, notando che per quasi tutto il lungomare solo pochi metri sono concessi alla "spiaggia libera".

Da un lato il sindaco Menna sostiene la necessità di aprire tavoli con la Regione, i sindacati ed i balneatori per trovare artefatte soluzioni affinché si proroghino al 2033 le concessioni stagionali adducendo fantasiose tesi di sostegno economico al territorio, dall'altro nei fatti viene smentito proprio dalle sue scelte: sono proprio le gare ad evidenza pubblica a potere garantire nuove imprenditorialità, soprattutto giovanili.
Ma ciò che più di tutto vogliamo sottolineare, è l'assalto privatistico alle spiagge vastesi favorito dall'Amministrazione Menna: non si può accettare che beni demaniali pubblici vengano lasciati al lucro di pochi investitori privando migliaia di cittadini e turisti di usufruire delle bellezze naturalistiche delle spiagge vastesi. Le spiagge, è bene ancora ricordarlo, sono di tutti e tali devono restare.

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