venerdì 3 luglio 2020

LUIGI MARCHESANI (1802-1870) A 150 ANNI DALLA MORTE

Medico, archeologo e storico, due le sue opere più importanti: la pubblicazione della prima vera "STORIA DI VASTO" e la realizzazione dell'Ospedale cittadino.

di  Lino Spadaccini

Centocinquanta anni fa, il 3 luglio del 1870, si spegneva a Vasto, all'età di 68 anni, lo storico vastese Luigi Marchesani, autore della "Storia di Vasto", la più ampia e completa storia sulla nostra città.

Figlio del notaio Francescantonio, della nobile famiglia dei Marchesani, e di Elisabetta Giacomucci, Luigi nacque a Vasto il 10 giugno del 1802.


Trasferitosi a Napoli per gli studi di Medicina, si laureò nell'aprile del 1826 e rimase nella capitale fino al 1837, esercitando la professione medica nei principali ospedali della città.
Molto stimato presso la casa Reale, venne chiamato in molte occasioni a consulto presso la Real Casa. Sempre a Napoli aprì una scuola privata di medicina, dedicandosi anche alla ricerca scientifica, pubblicando alcuni interessanti saggi, tra i quali ricordiamo "Sulla dissenteria epidemica in Vasto nella state del 1834" (1836) e "Sul catarro in generale e sul catarro dei polmoni in particolare" (1835).


Appassionato di storia e di archeologia, su richiesta del municipio di Vasto, nel 1837 cominciò a raccogliere notizie storiche sulla città, culminata nel 1841 con la pubblicazione di "Storia di Vasto, città in Apruzzo citeriore", la più ampia ricerca storica sulla città ed uno delle più importanti monografie municipali pubblicate in Italia in quel periodo.

Tornato stabilmente a Vasto nel 1841, per motivi di salute, in collaborazione con il sindaco Pietro Muzii fondò l'ospedale civile, e dal 1849, sempre insieme all'amico Pietro Muzii, istituì e arricchì di opere il Museo Civico, il primo nato in Abruzzo.

Tra le altre preziose pubblicazioni del Marchesani ricordiamo "Esposizione degli oggetti raccolti nel Gabinetto Archeologico Comunale di Vasto fatta per tavole e noticine" (1857) "Biologia del dottore in Medicina e Chirurgia Domenico Rajani di Vasto" (1842), e "Raccolta di poesie per le nozze di Rosina Rulli ed Antonio de Capoa" (1842).

Il 26 settembre del 2019, presso l'Archivio Storico Comunale di "Casa Rossetti", è avvenuta la sottoscrizione dell'atto di donazione al Comune di Vasto dell'Archivio Luigi Marchesani - Fondo Izzi, composto da quattro grossi faldoni con otto voluminose raccolte. Materiale sicuramente prezioso per tutti gli studiosi e appassionati di storia locale.

Lino Spadaccini









2 commenti:

Unknown ha detto...

Salve, per caso sapete chi erano i suoi genitori? Non ho potuto trovare l'atto di morte negli archivi di Vasto. Vorrei sapere se era un mio parente,
Saluti e grazie per l'articolo molto interessante!

NICOLA D'ADAMO ha detto...

Caro unknown, non hai letto l'articolo!!! E' scritto all'inizio: nome del padre e della madre