di Angelo Del Moro
Una cosa fondamentale è cercare di rendere la vita difficile al fare cose sbagliate.
Se per esempio vogliamo eliminare dalla nostra dieta il cibo spazzatura, cerchiamo di non averne in casa. Cedere alla tentazione richiederà più sforzo che resistervi.
Un'altra cosa è evitare di pensare che una ricaduta sia un
fallimento totale. Mettiamo in preventivo che ci sarà qualche battuta d'arresto. Oltre a ciò è necessario rendere più facile fare cose giuste.
fallimento totale. Mettiamo in preventivo che ci sarà qualche battuta d'arresto. Oltre a ciò è necessario rendere più facile fare cose giuste.
Ad esempio, se decidiamo di iniziare la giornata facendo attività fisica, organizziamoci in tal senso. Di sicuro "non avrei mai fatto la maratona di New York se non avessi preso l'abitudine di fare jogging tre volte alla settimana, percorrendo venti chilometri ogni volta. Quando sono arrivato al traguardo piangevo di gioia". Veniamo ora ad un altro aspetto determinante per stabilire o consolidare comportamenti idonei e per interrompere o modificare comportamenti non funzionali: scegliere con attenzione i nostri amici.
Per natura siamo portati a diventare silmili alle persone con cui passiamo il nostro tempo. L'esperienza insegna che l'ambiente intorno a noi, ovvero le circostanze che ci creiamo e le persone con cui stiamo, sono determinanti. Quindi, limitiamo i contatti con le persone che ci invogliano a mantenere abitudini che vogliamo toglierci e cerchiamo la compagnia di chi è virtuoso e ci aiuta a mantenere le buone abitudini.
Purtroppo spesso ci sentiamo frustati quando la forza dell'abitudine entra in conflitto con la volontà e sconfigge i nostri buoni propositi. Bisogna ammettere che non è facile liberarsi da quella che qualcuno ha definito "una seconda natura".
E' stato detto che una abitudine sbagliata è come un letto caldo in una giornata fredda: entrarci è facile, ma uscirne è difficile.
Vasto, 19 luglio 2020
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