di Angelo Del Moro
Una situazione di grave crisi mai verificatasi prima: secondo Federmatrimoni gli effetti dell'epidemia sull'organizzazione di nozze e lune di miele si faranno sentire a lungo, almeno fino a tutta la primavera del 2021.
Serena Ranieri, presidente di Federmatrimoni, lancia un forte grido di allarme. Tenuto conto della specificità del settore, l'attuale blocco ha portato al quasi totale annullamento delle prenotazioni già nei prossimi mesi. Occorre pertanto un tavolo di lavoro per poter discutere provvedimenti urgenti e specifici: a partire dalle tempistiche di ripartenza e dei protocolli sanitari per la realizzazione degli eventi fino agli sgravi fiscali e il sostegno economico e a fondo perduto, senza dimenticare le attività di rilancio del mercato soprattutto verso l'estero, che rappresenta una quota importante del nostro mercato ed una importantissima fonte di turismo economico per il paese.
Il coronavirus ha costretto a rinviare molti matrimoni, e anche i pochi che hanno scelto di giurarsi amore eterno in mascherina e guanti hanno dovuto rinunciare a cerimonie sfarzose e a ricchi banchetti. Gli assembramenti infatti continuano ad essere vietati.
A farne le spese sono le aziende che lavorano nel comparto (organizzazione di eventi, confezione di bomboniere, catering, noleggio di auto, fotografi, scenografi, musicisti, ecc...) che vale oltre 15 miliardi di euro. I danni del Covid-19 sono paragonabili ad un disastro naturale. Già oggi molte aziende di comparto hanno visto falcidiare fino all'80% il proprio fatturato rispetto all'anno scorso.
Federmatrimoni inoltre ha fatto sapere che l'associazione, che rappresenta i lavoratori del settore, chiede, insomma, al governo di dichiarare lo stato di calamità naturale, che generalmente, viene riconosciuto per aiutare anche il comparto agricolo.
Secondo Federmatrimoni gli effetti dell'epidemia sul comparto si avvertiranno per lungo tempo.
Vasto, 20.06.2020
Nessun commento:
Posta un commento