domenica 17 maggio 2020

Vasto città di mare con una sezione CAI: ecco come è nata la passione per la montagna

 da Fernando Fiore (foto)riceviamo e pubblichiamo
Caro Nicola, oggi ti voglio raccontare come è nata la passione per la montagna per una città di mare come Vasto.

Inizialmente i Vastesi conoscevano la montagna solo attraverso lo sci che veniva praticato a Roccaraso, sul Gran Sasso e nelle più rinomate
stazioni sciistiche alpine durante le settimane bianche.  Ancor prima, altri avevano fatto esperienze con i campeggi delle parrocchie cittadine nei centri pedemontani.

Diversi appassionati, ammaliati dalle bellezze della montagna, hanno cominciato a praticare escursionismo estivo sulla Maiella e sul Gran Sasso, finche' nel 1981 un manipolo di volenterosi, tra cui il sottoscritto, ha pensato bene di costituire una Sottosezione del CAI di Vasto abbinato alla Sezione di Guardiagrele. Di questa Sottosezione oltre ad essere un promotore ne sono stato anche il primo reggente.

Nel corso degli anni, sotto la mia reggenza e di altri che mi hanno sostituito, la sottosezione ha organizzato tantissime escursioni in tutti versanti della Maiella, sui sentieri del Gran Sasso e sulle montagne alpine: Monte Bianco. Monte Rosa Gran Paradiso, Civeta ecc.

Via via si sono aggregati tantissimi soci fino a che la sottosezione era diventata cosi' importante da poter assurgere a diventare Sezione autonoma. Il traguardo e' stato raggiunto il 15 marzo 1999, giorno in cui con deliberazione del CAI nazionale la Sottosezione è diventata Sezione del CAI di Vasto con operatività dal primo gennaio 2000.

Oggi la Sezione è una dei più importanti del Centro Sud con tanti soci che crescono di continuo grazie alla capillare e razionale organizzazione impresa dai suoi dirigenti.
Ecco come una città di mare è diventata anche amante della montagna.
Fernando Fiore 

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