martedì 18 febbraio 2020

Cade un mito: la "Scapece" non è un piatto vastese! E'di origine araba!

Da Remo Petrocelli ricercatore attento di storia locale riceviamo un ritaglio di giornale che fa cadere un mito:  la "Scapace" non è proprio una specialità vastese, ma è un piatto arabo la cui origine si perde nella notte dei tempi. La storia in questo articolo pubblicato sul Times Colonist  il 10 maggio 1995  che lo stesso Petrocelli ha tradotto ed adattato in italiano.

A proposito di aceto… la scapece
di Remo Petrocelli

Il termine deriva dalla parola Escabeche che ci proviene dai Mori, i quali occuparono la Spagna per quasi 800 anni, portando con sé molti dei loro piatti del Vicino Oriente. Uno dei loro piatti  era il Sikbaj, che era fondamentale nei banchetti  medioevali, tanto che fu soprannominato "il padre dell'ospitalità".
Sikbaj è una parola persiana che significa "stufato all’aceto" e la maggior parte delle ricette medievali lo descrivono come agnello in umido con aceto e spezie.
Esiste poi anche una ricetta araba del 13 ° secolo con  "pesce in stile sikbaj" – cioè pesce fritto marinato (praticamente in salamoia) in aceto con zafferano e foglie di sedano. In Spagna, l'escabeche di carne si estinse, ma l escabeche di pesce sopravvisse. I Catalani della Spagna nord-orientale la introdussero nell'Italia meridionale, dove la ricetta del 13 ° secolo è ancora seguita nella  nostra scapece vastese.
Ipotizziamo  che gli Spagnoli potrebbero essere stati interessati alla versione a base di pesce poiché, come Cristiani, avevano bisogno di piatti senza carne per la Quaresima ecc . Questo potrebbe  essere il motivo per cui hanno sviluppato escabeches vegetali, aprendo la strada anche a una  versione messicana realizzata con jalapenos.
 Traduzione e libero  adattamento di un articolo di Charles Perry  su The Times

Fin qui Remo Petrocelli, ma spinti dalla curiosità abbiamo cercato altre informazioni su Wikipedia 

Con escabeche (in napoletano scapece; in dialetto Ligure scabecio o escabecio) si intende il procedimento per la conservazione di alimenti sotto aceto e il prodotto che se ne ottiene. Il metodo per trattare un alimento in escabeche rientra nelle operazioni denominate in cucina come marinatura e la tecnica consiste nel friggere l'alimento in olio d'oliva e conservarlo in una marinata che può essere composta, a seconda delle ricette, di aceto, vino, menta, zafferano, alloro o pepe in grani. È la trasformazione di un procedimento di origine araba rielaborato dalle tradizione culinaria spagnola e italiana [1].
Continua su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Scapece
Altre informazioni su  versione spagnola  e versione inglese

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