giovedì 23 gennaio 2020

La notte del Liceo Classico “Pantini-.Pudente” tra mito e realtà

riceviamo e pubblichiamo
La notte del Liceo Classico “Pantini-.Pudente” tra mito e realtà
di Cecilia Marchioli 3^ A
Il 17 gennaio 2020 si è conclusa anche per il nostro Liceo Classico “Pantini-Pudente” la 6^ edizione de “La notte nazionale del Liceo Classico”, coordinata dalla professoressa Grazia D’Auria e
organizzata con tutti gli altri professori e con tutti i collaboratori scolastici, che anche durante questo evento serale hanno supportato gli studenti, proseguendo la loro quotidiana e imprescindibile attività mattutina.

Come poter definire l’evento se non con l’aggettivo “MITICO”..? Infatti il tema scelto, “Mytos e epos, parole per raccontare e immaginare il mondo”, ha centrato il bersaglio, riuscendo sia a costruire attraverso i miti e quindi gli studi classici le coordinate concrete di quella bussola di vita con cui noi giovani studenti possiamo orientarci nella realtà sia a mostrare quanto la nostra scuola sia gioiosa, attuale e pratica.

Quante volte i nostri coetanei ma anche i loro genitori, per esempio durante l’Open day, ci pongono la stessa domanda “a che serve studiare il latino o il greco o le materie classiche?”. Prendendo in prestito un paragone utilizzato dal giornalista Paolo Conti del Corriere della Sera : se pensiamo di farci capire parlando in greco e latino entrando in un negozio di articoli sportivi o in un pub, sicuramente queste materie non ci potranno essere per nulla utili….ma la nostra Notte del Liceo Classico ha dimostrato che le materie umanistiche e il metodo dei nostri studi hanno una utilità ancora più concreta…esse ci permettono di entrare in una palestra e lavorare ad una ginnastica mentale fatta di traduzioni, dizionari , studio, regole, ragionamenti filosofici , materie scientifiche e resistenza al lavoro ed anche divertimenti e comunità che allenano la mente ed il corpo per riuscire un domani a sollevare qualsiasi peso pratico quotidiano: dolori, gioie, decisioni e attività professionali, che fanno parte di ogni itinerario di vita.

Il nostro Liceo è riuscito, senza dubbio, a raggiungere il fine desiderato ab origine dall’ideatore di questo evento il Prof Schembra, docente di latino e greco presso il Liceo Classico di Acireale, appropriandosi in maniera ludica e interattiva della scuola: da Edipo e Zeus al Minotauro, Minosse, Arianna, Ecuba, Ulisse, Egeo, Achille e tanti altri personaggi e miti, in una maratona di performance scelte in autonomia da tutte le classi del Liceo di Vasto. Non è passato in secondo piano il tema comune a tutti i licei della nostra penisola, che quest’anno è stato “De causis plantarum” di Teofrasto, in cui il filosofo di Ereso discute dei cambiamenti climatici determinati dall’intervento dell’uomo sulla natura con un occhio ai problemi ambientali sempre più cari a noi giovani. Attraverso questo tema noi studenti abbiamo voluto dimostrare che il binomio “liceo classico” uguale “latino-greco” è superato ormai da un dialogo costante di tutte le materie scolastiche con l’attualità, e che noi classicisti siamo attori concreti e competenti nelle problematiche del nostro mondo.

Più di ogni altra performance e parola sono testimonianza di questa chiave di lettura i nostri professori, che dedicano la loro vita a trasmetterci questo messaggio, come hanno dimostrato in questa manifestazione, e anche i “vecchi” studenti del nostro Liceo, come ad esempio la giornalista del portale Vastoweb, Lea Di Scipio; l’attrice vastese Maria Chiara Centorami, sempre pronta al suo contributo professionale e umano; il cantautore Francesco Raniero, con i suoi supporti musicali; e la vicinanza agli studenti sempre calorosa e concreta dell’assessore Anna Bosco.

Il successo della Notte del Liceo Classico non è nella notte stessa, ma soprattutto nei lunghi e laboriosi preparativi che si condividono nei mesi precedenti, negli incontri fuori dall’ambiente di classe, e dalle tensioni di verifiche e interrogazioni, nella scelta dei programmi e dei ruoli e nella condivisione dei talenti dei propri compagni, che mettono in campo le loro abilità extrascolastiche e aspirazioni con coraggio. Ciò sottolinea che il Liceo Classico non equivale solo a studiare, ma permette di coltivare le proprie passioni con successo: danza, canto, recitazione, musica, sport e tanto altro, in un talent show della cultura al pari di quelli televisivi contemporanei. E così neanche il concetto di “digitale” fa più a cazzotti con quello di liceo classico!

E che dire della simpatia e della attualità?...Memorabili le rivisitazioni in chiave classica, per esempio di programmi televisivi, quali Uomini e Donne, il Collegio fino alla indimenticabile performance dei personaggi inglesi!

Inoltre, non avete notato come questa nostra Notte del Liceo Classico abbia sgomberato il campo anche ad un altro luogo comune sbagliato? …Siamo pieni di ragazze e ragazzi bellissimi e simpaticissimi…e inoltre il sesso maschile sta quasi per equiparare per numero quello femminile e allora ….”Ad perpetuam rei memoriam”… complimenti a tutti per questo riuscitissimo evento. E sempre… Forza Liceo Classico!!

Nessun commento: