lunedì 20 gennaio 2020

Gemellaggio: sono poi arrivati a Vasto i 20.000 dollari donati da Perth nel 2015?

Iustini (Perth): "Avete perso una occasione unica per potervi mettere in luce ed allacciare un discorso anche commerciale con la città di 2 milioni di abitanti"


LA MANCATA FESTA PER IL 30° DEL GEMELLAGGIO VIENE VISSUTA COME LA FINE DEL RAPPORTO CON PERTH 
L’altro ieri abbiamo pubblicato la notizia della mancata trasferta a Perth per il 30° del gemellaggio perché la città australiana è commissariata. L’articolo ha sviluppato un ampio dibattito su facebook specialmente tra tre attori principali del gemellaggio: Enzo Iustini da Perth, l’ex Sindaco Antonio Prospero e l’ex preside Nicolangelo D’Adamo da Vasto.
Nicolangelo D'adamo che come preside ha “inventato” gli scambi studenteschi tra Vasto e Perth ha così
commentato: “Penso che sia proprio tramontato il sogno del caro don Silvio Petroro! Per la verità quel sogno si è alimentato per tre decenni (fino alla solenne cerimonia dell'estate scorsa nei Giardini d'Avalos, per la sottoscrizione della riconferma del Gemellaggio) di progetti solo annunciati, belle parole e ...tanto folklore. Di concreto e duraturo, nonchè utilissimo, resta il Progetto di Scambi Culturali che il Liceo Scientifico "R.Mattioli" alimenta annualmente con alcuni Istituti Scolastici di Perth. Sono ormai centinaia i giovani vastesi che si sono avvalsi di questa opportunità per affinare la loro conoscenza della lingua inglese e soprattutto per conoscere storia, istituzioni, usi e costumi del W.Australia”.

Enzo Iustini, che è stata la persona che su sollecitazione di Petroro ha convinto Vince Scurria consigliere a Perth a far approvare il gemellaggio dal comune, ha così commentato: “ Vorrei precisare che il Gemellaggio Vasto-Perth è stato siglato fra i due comuni, e non dai Vastesi di Perth, l’impresa è stata portata a buon fine da Petroro-Scurria-Iustini, il raffreddamento si è verificato per mancanza di dialogo fra le due parti. Lisa Scaffidi è stata il perno Australiano, ditemi chi è stato l' interlocutore Vastese dopo che è mancato Petroro? Sono stato a Vasto per dieci giorni lo scorso Settembre, nessuno si è fatto vivo neanche per chiedermi qualche informazione sulla situazione del commissariamento del comune di Perth . Avete perso una occasione unica per potervi mettere in luce ed allacciare un discorso anche commerciale con la città di 2 milioni di abitanti. Ho osservato che la politica per voi è al di sopra di TUTTO il resto, il bene della collettività non esiste più neanche fra gli uomini di buona volontà povera mia Italia, Amen”.

In questo dialogo a distanza il preside Nicolangelo D’Adamo prova a rassenerare Iustini “Capisco e condivido l'amarezza di Enzo Iustini, uno dei principali artefici del gemellaggio Vasto/Perth (lui a Perth, Silvio Petroro a Vasto e Scurria nel Consiglio Comunale della capitale del W.Australia). Purtroppo nessuno ha voluto raccogliere il suo suggerimento di trasformare gli obiettivi comunali del gemellaggio in obiettivi regionali! Potenziando così i progetti di scambio commerciale con il coinvolgimento soprattutto dell'artigianato abruzzese, ovvero l'unico settore produttivo che realmente interessa agli australiani. Alla Regione hanno creato il CRAM (Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo). Ottima idea, ma cosa ha prodotto finora quell'organismo, oltre ai viaggi turistici dei consiglieri che ne fanno parte? Non era forse proprio questo organismo a dover dare le gambe per camminare al gemellaggio? In trent'anni non mi risulta che sia stata partorita un'idea-progetto; eppure ne hanno fatto parte e ne fanno parte anche consiglieri vastesi! Ha ragione quindi Iustini quando ricorda che il gemellaggio è Istituzionale e non sottoscritto dai vastesi residenti a Perth insieme a quelli residenti a Vasto. Appare quindi quanto meno ingeneroso, ancorchè ingiusto, pensare che la responsabilità dell'affievolimento degli ideali del gemellaggio sia delle persone delle due comunità.

L’ex Sindaco Antonio Prospero che ha realizzato il gemellaggio con Perth prova a ripercorrerne la storia: “Caro Enzo ho letto il tuo intervento sul gemellaggio penso che la amministrazione da me diretta abbia avuto un ruolo determinante. Io ho continuato sempre a seguire l’iniziativa, sono stato tre volte a Perth per cercare di rilanciare il progetto. Ricordi l'incontro con i giovani al ristorante Maurizio insieme a Di Rosso ed altri incontri. Pensavo che queste iniziative mi fossero riconosciute. Per quanto riguarda le tue visite vasto ti sono stato sempre vicino”.

Iustini chiarisce e riconosce l’impegno di Prospero nel gemellaggio: “Caro Antonio Prospero, mi dispiace che tu abbia preso come un insulto le mie osservazioni sul gemellaggio che sta naufragando, ho tanto apprezzatola tua presenza alla presentazione del mio libro a Vasto anche se dolorante, voglio dire a te e tutto il popolo Vastese che TU SEI STATO L'UNICO CHE IO CONOSCO CHE SI E' SEMPRE DEDICATO E DARE UN VALORE A QUESTO GEMELLAGGIO, Vasto ti deve tanto per il tuo operato, ricordo benissimo I tuoi viaggi a Perth, e gli incontri che abbiamo avuto a Vasto. Purtroppo certi atteggiamenti di altri funzionari che sono venuti dopo, portandosi indietro certificati di Cittadinanza Onoraria della città ed anche 20 mila dollari per invogliare l'amministrazione Vastese agli scambi, non hanno dato il risultato desiderato dal comune della città Australiana”.

Sulla storia dei 20.000 dollari dati a Vasto nel 2015 per agevolare gli scambi economici si parla molto nei commenti dall’Australia e non è una notizia falsa. http://www.piazzarossetti.it/it-it/notizie/54e4b1acd19970240e00786b/il-comune-di-perth-mette-a-disposizione-degli-imprenditori-vastesi-20-mila-dollari

Forse conviene chiarire come sono stati utilizzati, se questi soldi poi sono veramente giunti in Italia.

NDA

3 commenti:

giumbolorossonero ha detto...

Concordo con il senso di amarezza che traspare dallo scambio di messaggi via internet riportato. Il gemellaggio è (non voglio usare il passato..), allo stesso tempo, il punto di arrivo quasi naturale di un legame tra le due città che nasceva usando come testa di ponte i tanti concittadini vastesi che si sono spostati dall'altra parte del globo, e il punto di partenza di una collaborazione che può essere foriera di moltissimi aspetti positivi per entrambe le comunità. Per Vasto avere legami vivi con Perth e il W.A. apre porte per le nostre aziende per poter approdare in un mercato ricco e di qualità; per i gli operatori turistici rappresenta un'opportunità per sviluppare canali volti a far conoscere Vasto e le sue zone agli australiani che vivono con entusiasmo la possibilità di scoprire le tradizioni e la cultura del nostro paese da un punto di vista originale come può essere quello offerto dalle nostre terre; per gli studenti vastesi è un'opportunità unica quella di poter utilizzare il canale preferenziale dato dal gemellaggio per fare esperienze scolastiche e di vita in una realtà avanzata, moderna e così diversa dalla nostra; per i cittadini tutti di Vasto sapere di poter contare su una comunità "amica" a cui guardare anche alla ricerca di un futuro quantomeno diverso così lontano da casa rappresenta un'opportunità in più. Per Perth e i suoi abitanti avere in Vasto un punto di contatto col vecchio continente è un'occasione straordinaria per poter accedere ad una cultura e ad uno stile di vita, quello generalmente italiano e quello abruzzese in particolare, da una porta assolutamente originale e indubbiamente più genuina, meno contaminata dagli stili di vita cosiddetti "moderni", realmente verace e vicina a quello che, altrove, sta diventando più una rappresentazione macchiettistica che uno stile di vita reale: entrare nella cultura e nella storia d'Italia dalla porta di Vasto e dell'Abruzzo è un'opportunità unica della quale i cittadini di Perth possono beneficiare grazie al gemellaggio, cioè a rapporti speciali e privilegiati con la comunità vastese.
Non tutto è perduto e auspico che chiunque comprenda l'importanza del gemellaggio possa mettersi all'opera per ridare lustro e slancio ad un'iniziativa davvero grandiosa, riprendendo contatti, mettendo sul tavolo idee ed entusiasmo; allo stesso tempo auspico che chi non comprende l'importanza ed ha lasciato raffreddare questo legame, possa aprire gli occhi e realizzare di avere a disposizione un grande lavoro già svolto da altri in passato, che ha bisogno di rilancio, ma che non richiede lo sforzo fatto 30 anni fa di dover costruire tutto dalle fondamenta.

Enzo Iustini ha detto...

Spero di chiarire qualcosa che mi sta a cuore, se Vasto ed I suoi abitanti continuano a pensare che il Gemellaggio e' cosa fra compari e comari di Vasto e quelli Vastesi di Perth vi sbagliate, il trattato e' stao firmato da due istituzioni che rappresentano gli abitanti di due citta', I Vastesi di Perth pochissimi si sono attivati per questo nobile progetto, il commune di Perth ha cercato di tenere la fiamma accesa anche con sovvenzionamento, chi ne doveva racogliere il frutto era Vasto che aveva stretto la mano ad un gigante, per cio che concerne il commissariamento del commune di Perth non prevede lo scioglimento del Gemellaggio, anzi dovrebbe rafforzarlo con un dialogo di simpatia per l' accaduto, offrendo un incontro per il 30esimo anniversario, questa e' una piaga Vastese, ecco il motivo che quando leggo articoli interessanti sull' Abruzzo , Vasto non viene nominata,cosa che mi rattrista moltissimo, voglio sperare che Nicolangelo D'Adamo non butta la spugna anche lui,il suo operato e' l'unico che sta in piedi, dategli una mano I vostri figli vi saranno grati

nicolangelo ha detto...

Grazie Enzo per i tuoi auguri. Il progetto di scambi culturali è ormai adulto e cammina da sé. Personalmente spero ancora che il Comune di Vasto e l'organo regionale - CRAM - si seggano a tavolino per rivitalizzare il gemellaggio. Mi risulta che alcuni artigiani intraprendenti si siano attivati privatamente e a Perth stanno sottoscrivendo interessanti scambi commerciali. Mi auguro che vadano a buon fine ed altri seguiranno dopo di loro.