lunedì 20 gennaio 2020

Ex Mercato Ittico S. Chiara: per la Birreria la situazione si complica

dal M5S riceviamo e pubblichiamo
Birreria al Mercato Santa Chiara: il concessionario è inadempiente 

Mentre in Città cresceva, e continua a crescere, l’opposizione al progetto che vorrebbe trasformare l’ex mercato ittico in una birreria, abbiamo esaminato la documentazione relativa alla gara di concessione del Mercato vinta nel 2015 dall’ATI-Confesercenti. 
Nel partecipare alla gara il concessionario ha dovuto elaborare ed allegare alla documentazione richiesta un’offerta tecnico-gestionale per la messa in sicurezza e riqualificazione dell’area dell’ex mercato ittico. 

L’offerta tecnico-gestionale prevedeva il completo rifacimento della pavimentazione, dei rivestimenti e dei servizi igienici con un’area cucina a vista per la piccola ristorazione dove i prodotti locali, venduti al piano superiore e/o esposti al piano inferiore, potevano essere cotti e serviti. 

Dopo 5 anni dalla firma del contratto di concessione nulla è stato fatto e l’ex mercato ittico è ancora in completo stato di abbandono. La Giunta comunale, invece di chiedersi come mai il concessionario, dopo 5 anni, non abbia dato seguito a precisi obblighi contrattuali, ha approvato un nuovo progetto che richiede un cambio nella destinazione d’uso da mercato a birreria e che snatura completamente le finalità della concessione. 

I dirigenti inoltre hanno manifestato diverse perplessità su questo nuovo progetto ed il dott. Toma, preso atto dei pareri dei colleghi, ha concluso la sua relazione con le seguenti parole: “Alla luce di quanto sopra sembra evidente e necessario che la proposta del progetto Mercato di Santa Chiara-Progetto di riqualificazione del piano terra, pur meritevole di essere considerata, debba essere integrata e parzialmente modificata con quanto richiesto dagli uffici e solo dopo portata all’approvazione della Giunta”. 

Ma la Giunta aveva fretta ed ha approvato ugualmente il progetto perché gli amici degli amici non devono mai aspettare troppo. Non vorremmo che, come nel caso Aqualand, dove soltanto dopo 20 anni qualcuno si è accorto che il concessionario avrebbe dovuto realizzare un campo sportivo, anche in questo caso nessuno si sia reso conto che il concessionario è inadempiente e che deve essere obbligato a realizzare al più presto quanto proposto nell’offerta tecnico gestionale contenuta nella documentazione di gara. 
C’è nel Palazzo qualcuno che curi gli interessi dei cittadini piuttosto che giocare al girotondo delle poltrone?
 M5S Vasto

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