sabato 17 agosto 2019

JOVA BEACH PARTY: ULTIMI TRIC E TRAC

  1. LETTERA DEL SINDACO AI PESCARESI
  2. "ZIO IVO": "Cittadinanza onoraria a Jovanotti come risarcimento del mancato concerto 
  3.  ... CONGIUNZIONI ASTRALI: GIORNO DELL'EVENTO E' IL "17" !!! PERCIO' ...
  4. Jovanotti non smette di “ironizzare” sulla mancata tappa vastese del Jova Beach Party 
  5. Cappa e D'Alessandro "nota sul giorno che non è ...stato"
  6. CAPPA E D'ALESSANDRO. interrogazione: Il Comune e altri enti nei guai giudiziari per il mancato concerto?
6 articoli


VASTO TIFA PER IL 'JOVA BEACH PARTY' A MONTESILVANO
Menna: "Ciò che mi interessa è che si realizzi per l’Abruzzo: è un fatto da dedicarsi a tutto ciò che di bello e significativo possiamo produrre sui nostri territori"







































"ZIO IVO": "Cittadinanza onoraria come risarcimento del mancato concerto di Jovanotti
Come si legge da giorni, non accennano a placarsi le polemiche, le denunce, i tempestivi viaggi presso la Procura di Vasto di funzionari dello stato tra cui il prefetto di Chieti, le conferenze stampa del Sindaco e oggi quella del senatore D’Alfonso dopo la interrogazione al Senato sulla querelle Jovanotti e sul mancato concerto. Premesso che il sottoscritto dal mese di giugno aveva avvertito la amministrazione vastese che lo sbandierato concerto non si sarebbe fatto, e che bene avrebbe fatto a riconsiderare una area eventi prevista dal P.R.G., e a considerare una visione nuova sul modo di fare turismo, oggi invito la stampa, le forze politiche, la cittadinanza, a riflettere su questa vicenda che ha campeggiato sulle pagine nazionali, affinchè se ne traggano alcune considerazioni – positive- . Quali? La grande stampa nazionale ha visto il caso Jova Beach riportato con grandi titoli in questi giorni centrando Vasto. Quale migliore pubblicità per una città che dimostra asfissia culturale e ambientale in quanto a visione turistica e che ci esorta a ripensare il complesso sistema turistico ponendolo al centro di una moderna attività di lavoro, coinvolgendo i cittadini vastesi, assieme ai settori commerciali e industriali indigeni?. Jovanotti se non erro, nell’intento di realizzare il concerto molti mesi indietro, da animalista quale è, credo che abbia donato qualcosa al canile municipale di Vasto e agli animalisti vastesi. Io penso che il Sindaco di Vasto proprio questa mattina in occasione della conferenza stampa che si terrà presso il Comune della città, debba assumersi un impegno istituzionale ufficiale, proponendo di offrire a Jovanotti la cittadinanza onoraria in virtù di un risarcimento dei danni morali e civili che Jovanotti ha subito con il mancato concerto. Questa sarebbe una risposta anche al centro destra della Lega, dei 5 stelle, di F.I. i quali sono stati sempre favorevoli alla realizzazione del concerto ahimè sospeso.
Vasto 14 agosto 2019   Menna Ivo Ambientalista storico e rappresentante nazionale ONA ( osservatorio nazionale amianto).

Lettera firmata
... CONGIUNZIONI ASTRALI: GIORNO DELL'EVENTO E' IL "17" !!! PERCIO' ...

Purtroppo esistono diversi pregiudizi legati alla cultura popolare e alla superstizione.
(da wikipedia) Il numero 17 è ritenuto particolarmente sfortunato, in Italia e altri paesi di origine greco-latina.

Nella smorfia napoletana il 17 è sinonimo di "disgrazia".

Ma già nella Grecia antica il numero 17 era aborrito dai seguaci di Pitagora in quanto era tra il 16 e il 18, perfetti nella loro rappresentazione di quadrilateri 4×4 e 3×6.

Nell'Antico Testamento è scritto che il diluvio universale cominciò il 17 del secondo mese (Genesi, 7-11)[2]. E ancora sulle tombe dei defunti dell'antica Roma era comune la scritta "VIXI" ("vissi", equivalente a "sono morto"), che è l'anagramma di "XVII" che rappresenta il numero 17 nel sistema di numerazione romano. È possibile che la paura del numero 17 sia stata influenzata dalla battaglia di Teutoburgo del 9 d.C. combattuta tra i romani e i germani di Arminio e dalla distruzione delle legioni 17, 18 e 19: dopo quella data questi numeri, ritenuti infausti, non furono più attribuiti a nessuna legione.

Quindi le ragioni per cui il 17 è considerato un numero sfortunato sono veramente tante e risalgono nella notte dei tempi.

MA VOI CI CREDETE?
lettera firmata 





Jovanotti non smette di “ironizzare” sulla mancata tappa vastese del Jova Beach Party 
“Ai burocrati vastesi fategli vedere di cosa hanno avuto strizza”Jovanotti a Policoro
"Sappiate però amici abruzzesi che non abbiamo rinunciato all’idea di fare JBP in una spiaggia delle vostre parti"

Jovanotti non smette di “ironizzare” sulla mancata tappa vastese del Jova Beach Party che era prevista per domani 17 agosto. Lo fa postando un video di quella che lui ha definito “una grande giornata”. Il riferimento è ovviamente al tappa a Policoro sulla spiaggia di Torre Mozza.

“Guardate che bellezza – scrive – Il pezzo è raggio di sole LIVE at POLICORO! E se incontrate i burocrati che domani ci impediranno questa festa a Vasto fategli vedere di cosa hanno avuto strizza, e di chi soprattutto! Andiamo avanti! Sappiate però amici abruzzesi che non abbiamo rinunciato all’idea di fare JBP in una spiaggia delle vostre parti, e entro il 22 dovemmo avere la conferma e un posto, nel frattempo godetevi i giorni di ferragosto e grazie a tutti! Quando guardo questi filmini mi prende benissimo. Lo spirito del rocknroll soffia sempre forte!

Ci vediamo il 20 a Lido degli Estensi! In questo pezzo Saturnino è al basso, Riccardo Onori alla chitarra, Gianluca Petrella al trombone, Leo di Angilla alla batteria, Noochie alle tastiere e Frank Santarnecchi al piano, io canto e sto in consolle. Che sound!”


Cappa e D'Alessandro "nota sul giorno che non è ...stato"


17 agosto 2019. Oggi sarebbe stato il grande giorno del Jova Beach Party. Il condizionale passato è d'obbligo poiché, come sapete, il grande giorno per Vasto e per Jovanotti non ci sarà. Menna, Della Penna e compagni, che portano per intero la responsabilità del mancato evento, non solo non hanno chiesto scusa alla città ma hanno alimentato uno scontro istituzionale senza precedenti cercando di scaricare sul Prefetto Barbato, ineccepibile servitore dello Stato, la colpa di un autentico disastro, con un rischio: che il Tribunale si sostituisca alla politica. Ovviamente, se esistono questioni di rilevanza penale, se vi sono stati reati da perseguire, è sacrosanto che se ne occupi la magistratura. A noi, che facciamo politica, interessa soprattutto l'Aula della politica. E l'Aula della politica è l'Aula Vennitti, dove si tiene il Consiglio comunale, dove siedono gli eletti dal popolo, dove non si fanno processi, ma si dibatte su questioni politiche e si vota. Durante l'ultimo Consiglio, la maggioranza è scappata facendo mancare il numero legale. È scappata per non trattare un Odg sul Jova Beach Party. Se fosse rimasta in Aula, avrebbe trovato una minoranza disponibilissima a un documento comune per tentare di salvare il mega concerto. Ora, alla stessa maggioranza, chiediamo di riparare a quella fuga, di dimostrare di non avere nulla da temere, e di convocare appena finite le vacanze (quelle estive, non natalizie) un Consiglio monotematico sul mancato evento. Se non lo farà, toccherà alla minoranza, come sempre accaduto, richiederlo per fare chiarezza, davanti ai cittadini, sull'intera vicenda che, al pari del senatore D'Alfonso, stiamo ricostruendo nei minimi particolari.
Il Ferragosto è passato, il Jova Beach Party anche, le vacanze volgono al termine. Prepariamoci a un confronto alto e civile per dare una risposta non artefatta, non viziata da coloriture politiche, a tutti i cittadini vastesi, alle decine di migliaia di persone che sono state illuse, ai tanti operatori turistici che sono stati danneggiati, alla città che è stata sfigurata agli occhi del Paese. Andiamo presto in Aula non per processare, ma per ascoltare il Sindaco, l'Assessore e la maggioranza, per dibattere e votare. Senza tentennamenti, senza sotterfugi, senza inutili ritardi. Maggioranza e minoranza hanno un solo obbligo: fare chiarezza davanti ai cittadini. Per i cittadini. Lo chiediamo ai consiglieri di maggioranza ma, soprattutto, a quelli di minoranza: Alessandro d’Elisa, Guido Giangiacomo, Edmondo Laudazi, Francesco Prospero, Vincenzo Suriani, Dina Carinci e Marco Gallo. Guai se gli elettori dei partiti e dei movimenti di minoranza (minoranza dal 2016 per una manciata di voti) dovessero cogliere un qualche segno di titubanza o di debolezza. Non lo perdonerebbero.
Non è vero, come dice Jovanotti, che “hanno fermato la festa di Vasto senza una ragione reale”. L’hanno fermata non per i pareri negativi espressi da pericolosi fascisti che vogliono imporre la legge del No. L’hanno fermata per i pareri negativi espressi dal Comandante provinciale dei Carabinieri, dal Questore, dalla Guardia di Finanza, dai Vigili del Fuoco, dalla Polizia Stradale, dall’Anas, dalla Capitaneria di Porto. Questa è l’unica verità, questa è la verità che va affermata fuori e dentro l’Aula. Presto, al più presto. Senza se e senza ma. Non farlo sarebbe di una gravità inaudita. Significherebbe essere compiacenti con chi vuole mettere in discussione l’operato di autentici galantuomini che hanno agito e deciso non guardando all’interesse, ma solo ed esclusivamente al rispetto di quanto prevede la Legge. Legge che non è di destra, di sinistra o di centro. È la Legge.

Alessandra Cappa
Davide D’Alessandro



CAPPA E D'ALESSANDRO. interrogazione: Il Comune e altri enti nei guai giudiziari per il mancato concerto?

Vasto, 17 agosto 2019
Al Presidente del Consiglio
del Comune di Vasto

Oggetto: Interrogazione ex art. 59 del Reg. del C.C.
Richiesta di informazioni relative all’intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa” dal manager di Jovanotti, Sig. Maurizio Salvadori
I sottoscritti Consiglieri comunali, premesso che:
1.                  Sul quotidiano “La Stampa” di oggi, 17 agosto 2019, è apparsa un’intervista di Franco Giubilei al Sig. Maurizio Salvadori, manager di Jovanotti che, con la Società Trident organizza il “Jova Beach Party”;
2.                  Alla domanda del giornalista: “Ma cosa pensa dell'annullamento del concerto di Vasto e delle accuse mosse dagli ambientalisti?”, il manager risponde:«Il "fosso del ponte marino" di Vasto non è un ruscello che scende dal Monte Bianco, ma uno scarico di acque bianche, è di questo che stiamo parlando? Che poi possano esserci procedure sbagliate, questo è un altro paio di maniche».
3.                  Alla domanda del giornalista: E i problemi idrogeologici? Sembra che quella sia un'area a rischio; il manager risponde: “Di questo se ne occuperanno gli avvocati. Il Comune di Vasto, prima di dare le autorizzazioni ci avrà pensato oppure no? Se il Comune ha sbagliato sulla sicurezza, lo ripeto, se la vedranno i legali».
4.                  Alla domanda del giornalista: “Il concerto saltato a Vasto sarà recuperato? Il manager risponde:“La data sarà individuata per rispetto del pubblico e dovrà essere fatta fuori da questo tour. I danni però restano lì, i costi sostenuti sono intorno al milione per ogni concerto, sicuramente questa vicenda sarà materia di un contenzioso».

Chiedono al Sig. Sindaco:
di sapere a che cosa si riferisce, il manager Salvadori, quando ipotizza procedure sbagliate?
di sapere se il Comune di Vasto ha firmato qualche impegno con la Società Trident tale da subire, con la mancata realizzazione del Concerto, una richiesta risarcitoria;
di sapere a che cosa si riferisce, il manager Salvadori, quando parla di materia di un contenzioso, di costi intorno al milione di euro e, soprattutto, quando allude al problema sicurezza e autorizzazioni da parte del Comune;
di sapere se i cittadini vastesi, oltre ad aver subito il danno di non poter assistere al Concerto, subiranno la beffa di essere chiamati con le loro tasche a coprire una eventuale azione risarcitoria da parte della Società Trident.

Con fiducia
Alessandra Cappa
Davide D’Alessandro




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