sabato 3 agosto 2019

Jova Beach Party: i consiglieri della Lega all'attacco


Dai consiglieri Davide D'Alessandro e Alessandra Cappa riceviamo e pubblichiamo
Nota su ulteriori richieste del Prefetto
Non sappiamo ancora se Jovanotti verrà a Vasto, ma sappiamo che l'Amministrazione Menna  ha condotto tutta la vicenda con pressapochismo, incapacità, superficialità e insipienza. I documenti che
vengono ogni giorno ulteriormente richiesti confermano la confusione che regna sovrana all'interno dell'Amministrazione, mentre ci dicono che il Prefetto, Dott. Giacomo Barbato, ha agito fin dall'inizio con oculatezza e alto senso di responsabilità. Cercare di scaricare su di lui l'eventualità del mancato concerto del 17 agosto è uno sport a cui tentano di iscriversi incapaci, irresponsabili e qualunquisti. È il tentativo, assai maldestro, di uscire da un fosso ben più pericoloso di Fosso Marino. È il tentativo di sollevare uno scontro istituzionale, di buttarla in caciara, di mostrare i muscoletti e di coprire la propria inefficienza. Come querelando alcuni ambientalisti, amici quando devono portare voti, nemici quando sollevano critiche su una operazione alquanto spregiudicata. La verità è che il Sindaco non ha dimostrato di saper gestire una situazione particolarmente delicata.  La sua Amministrazione è riuscita a danneggiare l'immagine di Vasto, a deludere decine di migliaia di persone, a incrinare rapporti istituzionali consolidati nel tempo. Il concerto di Jovanotti non è più un concerto. È diventato il sipario calato su una classe dirigente inadeguata, che dice di amare Vasto mentre la danneggia. Noi continuiamo ad augurarci che Jovanotti arrivi a Vasto, ma non è più importante se arriva o no. Importante è avere la consapevolezza che Vasto è finita al tappeto per colpa di un'Amministrazione confusionaria e pasticciona e rialzarla non sarà affatto facile.
Davide D'Alessandro
Alessandra Cappa

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