lunedì 19 agosto 2019

Dal taccuino di Angelo Del Moro: MALEDETTA IGNORANZA, CRESCE E SI DIFFONDE

MALEDETTA IGNORANZA: CRESCE E SI DIFFONDE
di Angelo Del Moro

I titoli di studio non sono di certo una sicumera, in particolare negli ultimi tempi, ma si continua a pizzicare le corde di uno strumento logoro ma sempre strimpellato dal potere: una sonora quasi omeostatica ignoranza, riflesso (in)condizionato del costume italiota. Una farsa che si replica senza alcun pudore. Assioma senza tempo: chi arriva a impugnare le leve del potere di regola non è dedito allo studio e all' arricchimento culturale bensì alle "pubbliche relazioni" alla tenzone politica fine a se stessa, ritenuta (magari non a torto) l'unica via per avanzare.
Lobbistica primo corso di studi,
indi demonizzazione e sconfitta di rivali che ripagheranno della stessa moneta, cambiando ideologie e alleanze come le camicie (per non dire di peggio).

La funzione, aeriforme nel naturale canovaccio di ogni spettacolo, è ormai schiava della finzione che comprende le comparsate di esautorati ed esclusi che in ogni occasione ostentano benessere, competenze, e qualche (excusatio non petita) ancorché confinati nelle estreme periferie paritetiche.

In ultima analisi un enorme, itinerante circo mediatico dalle tribune sempre gremite di spettatori che si spellano le mani per applaudire equilibristi (della comunicazione) e scimmie ammaestrate, con risate a comando per le performance di clown (dalle inquietanti somiglianze) pronte a darsele di santa ragione a ogni pretesto.

Vasto, 15 agosto 2019

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