domenica 26 maggio 2019

Un'idea per il Centro Storico: "Temporary Shops", negozi a prezzi imbattibili che aprono e chiudono in pochi giorni come in USA e UK

Un temporary shop, negozio a tempo, a Londra (Wikipedia)
da Lucia Desiati riceviamo e pubblichiamo
Nel tempo con lo spazio ecco il temporary shop
Molti studiosi, filosofi e scienziati si sono occupati di analizzare il tempo, ricordiamo: Eraclito (“il tempo scorre”), Sant’ Agostino nell’undicesimo libro delle confessioni, mentre Zygmunt Bauman ha evidenziato l’essenza del nostro tempo evidenziando la temporaneità.
I temporary shops (negozi a tempo) sono una recente evoluzione del settore della distribuzione al dettaglio. 



Questi sono negozi che compaiono all’ improvviso e velocemente scompaiono, possono essere inseriti nella tradizione del commercio di strada, gli ambulanti venditori itineranti sembrano essere gli antesignani più accreditati.

In modo particolare il Politecnico di Milano importante realtà accademica si è interessato ad organizzare corsi di alta formazione per poter fare fronte a questa innovazione poiché l’esperienza d’acquisto oggi dev’essere coinvolgente, gratificante anche sul piano estetico ed emozionale .

I negozi a tempo stanno prendendo piede in tutta Italia per contrastare la crisi attuale che vuole locali sfitti spesso in stati di abbandono e trascuratezza, recando danno al commercio ed all’mmagine dei quartieri e dei centri storici . 

Il concetto base del temporary shop è valorizzare il tempo attraverso lo spazio e lo spazio attraverso il tempo. I punti di forza si evidenziano nel coinvolgimento emotivo di un evento nuovo ed irripetibile.

Tali negozi potrebbero richiamare l’attenzione delle amministrazione comunali e regionali, semplificando cosi’ gli adempimenti necessari. I temporary shops nei centri storici giocano un ruolo importante per la loro vivacità e la loro visibilità, le procedure burocratiche semplificate per queste iniziative innovative, che per loro natura sono limitate nel tempo forse potrebbero essere una soluzione alla desertificazione dei centri storici.
Lucia Desiati

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