martedì 5 febbraio 2019

Vasto Marina 1928: Jolanda Antinarelli (3 anni) che stava scivolando in un profondo pozzo salvata da Ennio Muratore (9 anni)

L'episodio riportato dalla stampa nazionale 

di Lino Spadaccini 

Il salvataggio compiuto da un balilla vastese nell'ottobre 1928 finisce alla ribalta delle cronache nazionali.
Le notizie di questi giorni, con il ritrovamento del corpo senza vita di Julen Roselló, il bambino di due anni caduto in un profondissimo pozzo a Totalán, nel sud della Spagna, fanno tornare alla mente, oltre alla nota storia di Alfredino, anche un episodio simile, in questo caso a lieto fine, accaduto a Vasto nell'ottobre del 1928.
Mentre alcuni bambini giocavano nei pressi della stazione ferroviaria, la piccola Iolanda Antinarelli di tre anni, spinta dalla sua curiosità infantile, andò a spostare una stuoia che nascondeva l'apertura di un pozzo nero profondo oltre venti metri. Vi sarebbe caduta dentro se non fosse stata trattenuta per i piedi dal giovane balilla Ennio Muratore, di nove anni, figlio del Capostazione Cav. Michele, il quale
aiutato da alcuni passanti, accorsi richiamati dalle sue grida, riuscì a trarre in salvo la bambina prima che precipitasse nel pozzo. Per fortuna la vicenda si concluse positivamente, solo con un grande spavento per la bambina.
Per il gesto eroico compiuto, il 7 gennaio successivo, il comune di Vasto deliberò una ricompensa per il giovane balilla. Ma l'episodio ebbe eco anche a livello nazionale, grazie alla notizia apparsa sul n.1 del 1929 del Bollettino dell'Opera nazionale Balilla, ripresa anche dal Corriere della Sera: "Balilla Ennio Muratore, di 9 anni, da Vasto Marina: afferrava con vera presenza di spirito e alto senso di abnegazione una bambina di 3 anni che stava precipitando in un pozzo riuscendo a tenerla per un piede sospesa nel vuoto fino a che altre persone non intervennero per scongiurare il pericolo".
La Tributa Illustrata, nel numero del 27 gennaio successivo, pubblicò nella quarta di copertina un bel disegno realizzato da Vittorio Pisani.

Lino Spadaccini

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