Giunta
alla quinta settimana di programmazione, in ogni puntata vengono raccontate storie
straordinarie di cittadini insigniti dal Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella con l'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Questa
sera la puntata sarà dedicata a Fiorella Tosoni, interpretata dall'attrice
vastese Erika Puddu.
Dopo
aver perso il loro primogenito Andrea a causa della leucemia, Fiorella
e suo marito Nicola decidono di dedicare la loro vita ad aiutare i bambini
malati e le loro famiglie. Così fondano l’associazione Andrea
Tudisco Onlus che dal
1997 a Roma offre supporto e accoglienza alle famiglie costrette a
trascorrere lunghi periodi lontano da casa per curare i propri bambini affetti
da gravi patologie.
Il racconto
delle storie
prenderà forma grazie all’intervista realizzata al protagonista
della vicenda, ma sarà arricchito anche dalle testimonianze di amici,
familiari, colleghi. Voce narrante fuori campo un volto noto al grande
pubblico, quello di Veronica Pivetti;
mentre i passaggi decisivi della vita del protagonista di puntata sono
ricostruiti attraverso re-enactement. La liturgia del programma prevede, a
chiusura di ogni puntata, la cerimonia di conferimento dell’Onorificenza al Merito Civile svoltasi al Quirinale
alla presenza del Presidente Mattarella.
Si tratta di
storie di coraggio e altruismo arrivate all’attenzione della cronaca ma anche
gesta eroiche quotidiane sconosciute al grande pubblico e che Nuovi Eroi
cercherà di far conoscere. Il programma vuole raccontare "l'altra Italia", quella dei
sani principi, del valore civico di chi crede nell’esistenza di una coscienza
collettiva del Paese, "oltre" le brutture di cui la televisione dà
notizia quotidianamente.
L'attrice
vastese Erika Puddu torna ancora sul piccolo schermo, sempre in prima serata su
Rai 3, dopo che lo scorso settembre era stata protagonista della docufiction "Amore
criminale", dedicata alla storia di Loretta Gisotti, brutalmente
massacrata e uccisa dal marito nella loro villetta a Laveno Mombello, in
provincia di Varese.
Lino Spadaccini
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