Prima di decidere per chi sarebbe forse il caso di chiedersi per che cosa si va a votare.
Le dichiarazioni pubbliche dei candidati ci sembrano, in genere,
piuttosto vaghe, sicché è difficile per un comune elettore scegliere con
cognizione di causa. Riteniamo di rendere un piccolo servizio di informazione
alla collettività rivolgendo ai candidati vastesi[1] tre
domande, tra le tante,
Le domande sono qui di seguito. Le abbiamo inviate per posta elettronica ai candidati vastesi, ma
naturalmente raccoglieremo e renderemo pubbliche tutte le risposte che ci
verranno inviate. Fissiamo il termine di mercoledì 6, e un limite di 5 righe.
1)
La Zona
Economica Speciale e il Parco Nazionale della Costa Teatina.
La costa adriatica da Ortona a
Vasto dovrebbero ospitare contemporaneamente, secondo quanto è stato deciso a
vari livelli negli ultimi anni, sia una delle otto Zone Economiche Speciali
previste per in Italia –ciò di cui ultimamente si parla molto-, sia il Parco
Nazionale della Costa Teatina, di cui invece nessuno, significativamente, parla
più da tempo.
Ipotizzare una siffatta
convivenza a noi sembra un evidente controsenso.
Lei è d’accordo? Che cosa intende fare per scongiurare o per favorire
questa convivenza?
2) La Zona Economica Speciale a Vasto
Secondo la relativa Delibera di
Giunta comunale la perimetrazione della ZES in territorio vastese coinciderà
con quella dell’attuale Zona Industriale. È un fatto, tuttavia, che i conflitti
di convivenza tra Zona Industriale e Riserva Regionale di Punta d’Erce sono
stati in questi anni all’ordine del giorno. Onde evitare che, con la ZES, si
ripetano su scala ancora maggiore abbiamo proposto, in sede di revisione del
Piano di Assetto Naturalistico della Riserva (di competenza sia comunale che
regionale), di rendere più incisivi i vincoli della zona di protezione della
Riserva.
Lei è d’accordo? Che cosa intende fare al riguardo?
3) La qualità dell’aria a Vasto e nel Vastese
Nell’area del Vastese sono
presenti alcuni tra i maggiori impianti industriali della regione (e non solo):
Pilkington e Denso a S. Salvo, Turbogas a Gissi, Stogit nella valle del Trigno.
Oltre ad essi vi sono altri impianti : Laterlite e Granito Forte nella valle del Trigno, Sabino Esplodenti
a Casalbordino, Ecofox e Puccioni a Punta Penna. Nonostante ciò in tutta l’area
non si trova nessuna delle 16 stazioni di misura che costituiscono la rete
regionale di monitoraggio della qualità dell’aria. Questo è del tutto
inaccettabile. Crediamo che almeno 3 siano le centraline fisse necessarie nella
zona: una a Punta Penna, una a S. Salvo, una nella valle del Trigno.
Lei è d’accordo? Che cosa intende fare al riguardo?
Vasto, il 2 febbraio
2019
Associazione civica Porta Nuova,
Vasto
Italia Nostra del Vastese
A. P. S. Vasto Libera
[1] Paola
Cianci, Lina Marchesani, Roberta Nicoletti, Andrea Ritenuti, Francesca
Cordisco, Michele Suriani, Claudia Castelli, Sabrina Bocchino, Francesco
Prospero, Lucio Del Forno, Mario Olivieri, Pietro Smargiassi, Evanio Di Vaira.
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