venerdì 18 gennaio 2019

FEDERMANAGER: incontro candidati Presidente Regione Abruzzo

COMUNICATO STAMPA
Incontro candidati Presidente Regione Abruzzo
 Il Consiglio Direttivo della Federmanager Abruzzo e Molise ha elaborato una proposta di programma di sviluppo per la Regione Abruzzo.
 A tal fine è stato richiesto un incontro ai quattro candidati presidenti , il primo dei quali si terrà il giorno 21 gennaio p.v. alle ore 15.30 con il candidato presidente Giovanni Legnini, nel suo comitato di Via Piave a Pescara. Il Presidente Florio Corneli
Documento per i candidati Presidenti
Premessa
La nostra attenzione oggi è concentrata sulle elezioni che porteranno al rinnovo del consiglio della regione Abruzzo e coerentemente con quanto chiesto al governo nazionale chiediamo di inserire nel programma dei Presidenti e dei candidati, quanto segue:
1.       Supportare l’inserimento nelle aziende e nelle reti di impresa, di manager con focus sulla innovazione e su strategie di lungo termine:
Finalità: Rafforzamento delle capacità e degli strumenti manageriali nel tessuto di imprese e nelle strutture pubbliche al fine di poter attivare, implementare e cogliere tutte le tecnologie, i modelli di business e le grandi opportunità della trasformazione in atto
Proposte: a. Introdurre un contributo a fondo perduto sotto forma di voucher per l’acquisizione di competenze professionali di supporto alle imprese; b. Valorizzare il contributo che i manager possono fornire per supportare la nascita e il consolidamento di iniziative imprenditoriali; c. Facilitare il trasferimento tecnologico tra imprese e università, creando opportunità per gli studenti; d. Costituire un polo formativo in ambito regionale finalizzato a recuperare e trasferire ai giovani studenti, le esperienze professionali vissute sul campo da parte di manager e quadri aziendali
2.       Sostenere la competitività delle PMI
Finalità: favorire la revisione dei processi organizzativi, il riposizionamento del business, l'ingresso su nuovi mercati internazionali delle PMI e soprattutto il ricambio generazionale
Proposte: a. Creare un osservatorio delle competenze manageriali che si pone nella prospettiva di riflettere sul futuro e sugli scenari a medio e lungo termine del mercato del lavoro; b. Ottimizzare l’osservatorio permanente sui bandi di finanziamento;
3.       Assicurare il supporto responsabile e l’assunzione del proprio ruolo, per sostenere la crescita e la pianificazione dei bisogni di medio e lungo periodo della regione
Finalità: introdurre e sviluppare misure strutturali ed efficaci in favore dell'aumento della crescita economica della regione e della rapidità di reazione dell'economia regionale rispetto ai cambiamenti sempre più veloci dei mercati
Proposte: a. Attrarre nuovi business ed investimenti delle imprese, già sul territorio e non; b. Trasporto e distribuzione sostenibile; c. Riesaminare i progetti di sviluppo industriale (zone industriali) nell’ottica di uno sviluppo sostenibile integrato;
4.       Essere coinvolti nel dibattito pubblico, come interlocutori continui e costanti sulle principali imprese ed organizzazioni economiche della regione. Vogliamo essere ascoltati nelle nostre posizioni ed azioni quale soggetto qualificato per i valori che coltiviamo, e che sono nel Dna della nostra organizzazione: competenza, responsabilità e merito.

Finalità: portare il grande contributo di Valori, Competenze, Esperienze, Responsabilità, Cultura del Merito di Federmanager in favore ed a supporto del meccanismo strategico ed operativo delle politiche Regionali e delle aziende del territorio
Proposte: a. Costituire un laboratorio permanente consultivo per il governo regionale, delle associazioni di categoria; b. Prevedere l’accreditamento di Federmanager alla sezione dei “portatori di interessi particolari” della Regione Abruzzo; c. Regolamentare un centro di competenza e alta formazione manageriale
Il dettaglio dei punti di cui sopra è descritto nelle pagine a seguire di questo documento, di cui si inserisce solo uno stralcio del dettaglio del punto 3, che può interessare in particolare l’area vastese:
a.       Trasporto e distribuzione sostenibile. Introdurre una piattaforma interattiva che raccolga i bisogni di trasporto di persone e di merci (infra regione o di attraversamento), che offra soluzioni di trasporto alternative alla gomma. Obiettivo ridurre del 50% la percorrenza su gomma di tutte le strade abruzzesi:
·         In collaborazione con vettori di trasporto locali e non, creare una piattaforma on line che a fronte della domanda introdotta (se possibile direttamente per via telematica) da parte delle imprese e dei cittadini, per bisogni ricorrenti o specifici, offra la soluzione ottimale:
                                                  i.      Consolidamento delle merci su treno o nave
                                                ii.      Punti raccolta delle persone (esempio fermata del pullman) e trasporto combinato bus elettrico/treno   
·         Dotare la regione di un sistema portuale competitivo ed adeguato a coprire i bisogni ed offrire alternative sostenibili al trasporto via gomma. Perfettamente integrato con il sistema ferroviario e piattaforme logistiche regionali.
·         Sostenere con forza una campagna di educazione, fin dalla scuola primaria, finalizzata all’uso di sistemi di trasporto alternativo.
·         Collegare ai network nazionali ed internazionali le principali aree economiche della regione, oggi escluse dalle più importanti tratte che raggiungono i maggiori poli industriali italiani ed europei. Alta velocità ferroviaria, sistema portuale ed aereo
                                                  i.      Assicurare costanti collegamenti con i paesi Balcanici, che rappresentano il futuro dei mercati emergenti
                                                ii.      Inserire il Sistema Abruzzo nel Piano Generale dei Trasporti con idee e proposte tese allo sviluppo industriale delle zone dove i poli produttivi sono già esistenti per superare la condizione di svantaggio derivante dalla posizione geografica dei nostri territori.
                                              iii.      Rivedere i collegamenti viari, disegnati nel pieno boom economico, per soddisfare i flussi di traffico in prospettiva.
                                               iv.      Consolidare ed incentivare il trasporto delle merci intermodale
b.      Riesaminare i progetti di sviluppo industriale (zone industriali) nell’ottica di generare uno sviluppo sostenibile integrato:
·         Rivalutare le zone industriali esistenti nell’ottica dei confini della ZES, delle connessioni ai sistemi di trasporto ed ai network di dati, alla effettiva urbanizzazione e dotazione di servizi
·         Assicurare la piena sostenibilità sociale, economica ed ambientale.
·         Stroncare le scelte campanilistiche finalizzate a favorire l’interesse di questa o quella fazione, di questo o quel comune.
·         Attuare azioni concrete affinché le zone industriali attuali diventino attrattive per nuovi insediamenti produttivi che, come ben noto, portano ricchezza ai comuni interessati.

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