Opportunamente l’autore ha premesso una serie di consigli metodologici
per una lettura approfondita dell’opera che si articola in cinque fantasie, quattro operette e l’opera che dà un senso a tutte, appunto la “Luna Metafisica”.
La presentazione del volume è
stata anche l’occasione per riunire tutto il corpo docente che accompagnò gli anni di presidenza di DiIulio in quella storica scuola di Vasto. L’Aula gremita, il clima di festa e di affetto nei confronti del Preside ne hanno testimoniato l’ottimo ricordo della sua presidenza, il clima sereno e familiare che riuscì ad instaurare a Scuola ed un ex alunno, il Sindaco Francesco Menna, non ha esitato a raccontare qualche aneddoto di quegli anni e ricordare che,tra i ragazzi, Clemente Di Iulio veniva chiamato il “Preside buono”.
Sono stati letti alcuni brani del volume dal prof. Ivan Aloè, già docente di quella Scuola e coordinatore della serata, dall’Assessore alla Cultura, il v. Sindaco Giuseppe Forte e dalla Professoressa Danila Cicchini in coppia con il Preside Nicola D’Adamo (per una lettura a due voci). Quest’ultimo ha presentato anche una lettura critica del testosottolineando alcuni aspetti specifici: la presenza di tanto Dante e tanta Divina Commedia, anche se a differenza del rigore aristotelico del genio dantesco, qui tutto viene affidato ad una complessa sinusia da stabilire con l’autore per gustarne le amare riflessioni, le speranze e anche le sottili ironie che pervadono l’opera e ne fanno un unicum nel panorama della letteratura odierna.
La sua prosa e la sua stessa sintassi narrativa, anzi il tessuto letterario denso e profondo, sono infatti lontani e autonomi dai generi stilistici e dalle scuole della letteratura italiana contemporanea.
Nel corso della serata si sono ascoltate anche due ottime esecuzioni al pianoforte da parte delle professoresse e pianiste Danila Cicchini e Clotilde Muzi, a quattro mani.
NICOLANGELO D’ADAMO
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