lunedì 23 luglio 2018

Speciale Costa Vastese: (15) il "golfo lunato" di VASTO MARINA, spiaggia ampia e arenile soffice e dorato...


 di Lino Spadaccini

Ultimo tratto della costa vastese è lo splendido golfo lunato che da Scaramuzza termina al Torrente Buonanotte, al confine con San Salvo Marina.
Lasciando perdere le polemiche, che meriterebbero una trattazione più ampia e in altro luogo, in
merito a Fosso Marino, tanti sono i motivi di attrazione della nostra spiaggia ampia, dalla sabbia finissima e dorata.
In ogni città turistica spiccano dei simboli, che possono essere artistici, architettonici o paesaggistici, che affondano radici nella cultura e nella tradizione del luogo, oppure nati proprio per dare al territorio un’immagine più moderna ed attraente. Diversi sono i simboli realizzati nei decenni scorsi, ormai perfettamente integrati nel paesaggio marino. Uno dei principali simboli del nostro lungomare è senz’altro la famosa "Rotonda" di viale Dalmazia che, dopo oltre sessant’anni dalla sua realizzazione, continua a resistere ed a mantenere intatto il suo fascino, nonostante i tanti cambiamenti avvenuti nel corso degli anni; abbiamo già ricordato del Monumento alla Bagnante, splendida opera dell’artista ortonese Aldo D’Adamo, ed ancora il pontile, un lungo braccio proteso verso il mare, da cui è possibile osservare tutta la costa e la splendida sagoma della nostra città adagiata sulla collina.
Ma Vasto Marina non finisce qui. Il litorale vastese ospita una delle ultime formazioni dunali della costa abruzzese: si tratta di un sistema di dune sabbiose che si estende per circa 3 chilometri e un’ampiezza media di 200 metri, che inizia all’altezza del Park Hotel (zona Autostello) e termina al Torrente Buonanotte.I circa 60 ettari di estensione complessiva, sono stati qualificati come Sito di Importanza Comunitaria (SIC), istituito nel 1999 su iniziativa dell’INFA (Istituto Nazionale per la Forestazione Ambientale).
Le dune presentano uno sviluppo talora considerevole, raggiungendo i 5 metri di altezza e ancheoltre; in esse è riconoscibile la tipica seriazione vegetazionale, che dalle piante più esposte alla salsedine marina, quali la ruchetta di mare (Cakile marittima), sfuma nei cordoni edificati dall’Agropiro (Elytrigiajuncea) e dall’Ammofila (Ammophilalittoralis). Nelle praterie interdunali fiorisce la Camomilla di mare (Anthemis marittima), nonché il bel Giglio delle sabbie (Pancratiummaritimum), dove peraltro nidifica il Fratino piccolo uccello della duna.
Le dune sono purtroppo minacciate dalla continua espansione turistico-residenziale, con  la cancellazione di alcune zone, a causa della creazione di attraversamenti e spazi per gli stabilimenti balneari, ma anche al semplice calpestio dei bagnanti, che stanno degradando e modificando l’habitat naturale, per non parlare dei tanti incendi dolosi e l’abbandono dei rifiuti, soprattutto nel retroduna.
In coerenza con il Piano di Gestione del SIC IT7140109, in corso di approvazione presso la Regione Abruzzo, e dell'Atto di Indirizzo della Giunta Comunale è stato definito - in collaborazione con l'Istituto Abruzzese per le Aree Protette, il Centro Studi DEMETRA Project e l’Università del Molise - un apposito disciplinare che va a normare aspetti quali la riqualificazione ambientale degli accessi alla spiaggia, la pulizia dai rifiuti dell’arenile e delle aree in concessione.
Le azioni fondamentali inserite nel disciplinare sono: la delimitazione del "piede della duna", la realizzazione di passerelle in legno per l’accesso alla spiaggia, la riqualificazione degli accessi non autorizzati nel Piano di Gestione del Sic, la eliminazione progressiva delle specie alloctone e soprattutto la formazione e il coinvolgimento degli operatori turistici in relazione alle attività di ripristino necessario. Tali azioni verranno monitorate dalla associazioni che gestiscono la Riserva di Marina di Vasto, WWF e Legambiente.
Con la realizzazione del ponte sul Torrente Buonanotte è possibile usufruire di circa 6 chilometri di pista ciclabile, a ridosso dei campeggi, alberghi e residence, attraverso un tracciato panoramico immerso nella natura.
Chiudiamo con i versi del poeta Nicola Del Casale:

Lu Vualláune de Bbonanotte

Jë' j'éere nu vuallàune e li ranucchie
candàvene pi mma la sirinäte.
Li stalle m'ariddicrijève l'ucchie
gna mi s'arimmiréve la nuttäte.

Vasciävejë’ lumuäresôlesàule
a mmezz'a che la ràjne abbandunäte,
nghe la lüune, li nüvole e lu suàule.
Nghe ggindilazzej'éerejë’ chiamäte.

N'haje 'mbüsse de zùcchele e de réute,
canda piscenne d'èsene ariccodde!
Nisciüune cchiü' me' m'attraverse a ppéte.

M'hann’ aggiustéte nghe nu vujadotte,
nu puànde 'nzomme a ddo’ ‘ nzidä’ la vodde.
E ssàule cchiü' ni’ stinghe. Bbonanotte!

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