lunedì 2 luglio 2018

"Parle lu Vuaste" di Nicola Del Casale, con immagini di Giuseppe Galasso

Note sulla cultura degli autori vastesi 

di GIUSEPPE CATANIA
La ampia letteratura vastese si arricchisce con la pubblicazione del volume "Parle lu Vuaste" di Nicola Del Casale e Giuseppe Galasso, a cura di Vittorio del Casale (edizione II Torcoliere 2017) Vastophil, con splendide e ricercate foto di Vasto e delle sue bellezze paesaggistiche.
Rammento il grande cuore....di uomo volto alla
celebrazione in versi di tutto quello che egli voleva rappresentare in rime, quasi un pittore che intende cogliere, avvalendosi di una ideale tavolozza, i colo­ri più fulgidi della sua terra natìa, della sua Vasto.

Di Nicola Del Casale rimane la splendida immagine di poeta ed uomo onesto, di cultore del patrimonio estetico di professione e di fede per il culto del bello.

Con queste espressioni intendo tratteggiare la figu­ra di Nicola Del Casale per celebrare la pubblica­zione del volume curato da Vittorio Del Casale, "Parle lu Vuaste" dove "lu vuatte di stu cueure", come il poeta cerca di esprimere tutto il suo ardente amore per la terra natìa, esplode in mille e mille sentimenti dettati dal profondo di un cuore, che non ha mai cessato di pulsare per l'amore ardente con cui ha inteso "cantare" l'infinito empito verso la terra che ha visto aprire gli occhi al mondo e narrarne le inestimabili bellezze.

"Parle lu Vuaste" è un compendio di versi che celebra aspetti paesaggi, personaggi, immagini di questa terra che si svela nelle espressioni del poeta, come una misteriosa, ma nostalgica realtà, avvolta nel mistero, ma che si svela agli amanti della musa e di quanti ne sanno cogliere gli effluvi, quasi linfa vi­tale di chi ne sa avvertire la fantasmagorica essenza di una realtà, che avvolta nel fantastico mondo della fantasia si traduceper essere captata in vivacità, quella stessa che, insieme al Poeta, è nel cuore e nell'intimo di ogni Vastese che, nato in questa terra, ne coltiva gli intenti e la sacralità di una esisten­za che è, altresì, misterioso e fascinoso intento vita­le che capace di coglierne le essenze più intime che, poi, si traducono in amore per questa terra che ne ha accolto i palpiti di un cuore intensamente vibrante fino allo spasimo.

Un poeta autentico,che, insieme alla fantasia, ha sa­puto esprimere gli arcani di una terra e di un popolo, quello vastese, inesorabilmente legato ad una antica e nobile tradizione culturale.

GIUSEPPE CATANIA

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