Domenica 3 Giugno 2018 si è svolta a Carunchio, paesino dell’alto vastese ”l’infiorata”. Ogni anno questa manifestazione religiosa si arricchisce sempre più di qualcosa di unico e sensazionale.
Molti sono stati i turisti che sono venuti a visitare il paese ed ad assistere a questa ricorrenza ormai nota in tutto il territorio abruzzese ed oltre. Alcuni visitatori attratti dalla perfetta organizzazione hanno sentito il desiderio di essere partecipi in modo attivo, si sono cimentati a comporre magnifici mosaici ricevendo appalusi e lodi per l’impegno e la bravura dimostrata.
Mentre la processione eucaristica attraversava la piazza principale, accompagnata dalla banda, da diverse confraternite vastesi, dall’associazione di volontariato Ricoclaun (sempre sensibile a questi eventi), dagli Scouts di San Salvo, da giovani e bravissimi sbandieratori di Lanciano, è importante sottolineare che un silenzio rispettoso e portatore di pace e di serenità per un frammento di un attimo si è posato su tutti i presenti creando un atmosfera emozionante ed indescrivibile.
Interessanti ed invitanti, inoltre, sono stati gli stand gastronomici aperti tutta la giornata. I prodotti locali (ventricina, salumi, tartufi e dolci vari) con il loro profumo genuino ed inconfondibile hanno attirato l’interesse di tutti i visitatori, ma lo sguardo e la curiosità dei turisti è stato anche rapito da una originale esposizione dove attrezzi ed utensili usati anticamente nella vita quotidiana degli abitanti di Carunchio brillavano al sole. La tradizionale pesca di beneficenza ha gioiosamente concluso la giornata dedicata all’infiorata. Molti ringraziamenti sono stati espressi al parroco Don Joseph Sangheeton, agli organizzatori e al Sindaco Gianfranco D’Isabella, ma è bello ricordare che dietro ogni manifestazione religiosa o popolare emergono sempre aspetti importanti e costruttivi per poter comprendere il passato e proiettarsi nel futuro.
Lucia Desiati
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