martedì 15 maggio 2018

Corso ACM: “Partecipanti soddisfatti, in futuro nuove iniziative”

 da Sara Del Vecchio riceviamo e pubblichiamo

Conclusione di successo per il corso di formazione dell’Acm: “Partecipanti soddisfatti, in futuro nuove iniziative”
Il primo corso di formazione organizzato dalla ACM con il patrocinio di confindustria di Chieti Pescara incentrato sul tema “analisi e controllo degli investimenti industriali” si è concluso positivamente giovedì 10 maggio. Un vero successo testimoniato dalla partecipazione di 25
professionisti che hanno raccolto l’invito ad approfondire le conoscenze su un argomento complesso come quello proposto e sviluppato dall’Ing. Antonio Leonardo Rosati.

La partecipazione è stata notevole e le interazioni che si sono succedute, durante le lezioni, hanno dimostrato quanto possa essere alto l’interesse verso la corretta valutazione degli investimenti industriali. L’aver avuto, inoltre, la possibilità di “vivere”, attraverso esempi di casi aziendali concreti, come implementare le corrette procedure ha reso ancor più interessante il corso.

L’ACM, attraverso l’Ing. Rosati ha ringraziato quanti hanno partecipato a questo prima iniziativa formativa ricordando che essa ha attraversato un lungo periodo di incubazione prima di vedere la luce al fine di poter fornire un prodotto utile e completo che non lasciasse dubbi ai partecipanti una volta conclusa.

L’ACM nel rispetto della sua mission ha già iniziato a lavorare sul secondo corso che sarà anch’esso sviluppato con il patrocinio di Confindustria Chieti Pescara e che si augura sia foriero di interesse e veda la partecipazione di una platea ancor più ampia.

A conclusione del corso sono state compilate, a cura di ciascun partecipante, le schede di gradimento utili all’ACM per verificare quali possibili interventi migliorativi apportare ai contenuti dei prossimi corsi tenendo in opportuna evidenza i suggerimenti indicati.

Il presidente dell’ACM Carlo Viggiano a conclusione del corso ha dichiarato: “Come nella Formula Uno è necessaria la massima qualità a tutti i livelli, così è richiesto anche per le attività formative. L’ “approssimazione” nella formazione non solo non funziona ma provoca anche danni in termini di demotivazione, insoddisfazioni e sprechi di risorse.

Alcuni imprenditori e manager sono convinti di poter fare, come si dice, “formazione fai da te” oppure di realizzare l’hard discount della formazione con giornate affidate al primo laureato “masterizzato” di turno, di certo volenteroso, ma non all’altezza di produrre la necessaria qualità che le esperienze formative richiedono.

Risultato? L’ “effetto corsificio”, come viene definito in gergo, è la conseguenza di una formazione squalificata, standardizzata e di fatto controproducente. Oggi nessuno può permettersi di perdere tempo e di rimanere insoddisfatto a seguito di esperienze formative. Ogni tipo di formazione, da quella scolastica a quella professionale, fino ad arrivare a quella lavorativa deve essere pensata con la “giusta” qualità sia nei contenuti che nella docenza altrimenti è preferibile aspettare un’occasione più favorevole in termini di disponibilità delle risorse e di messa a punto delle condizioni progettuali che ne garantiscano l’efficacia.

Se la formazione deve essere un investimento a valore aggiunto - conclude con estrema convinzione Viggiano - bisogna scegliere dei docenti che siano all’altezza del compito e che abbiano, in particolare, un “vissuto sul campo” che permetta di trasferire esperienze perchè in possesso di una indiscutibile professionalità”.





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