mercoledì 21 marzo 2018

LA REGIONE BOCCIA IL PROGETTO SULL'ASILO CARLO DELLA PENNA


dal  Comitato cittadino per l’asilo Carlo Della Penna riceviamo e pubblichiamo
Le richieste del Comitato cittadino per l’asilo Carlo Della Penna

La regione Abruzzo ha definito (ma non ha ancora pubblicato sul BURA) le graduatorie relative al bando per l’attribuzione dei finanziamenti di edilizia scolastica, bando al quale il Comune di Vasto aveva partecipato con un proprio progetto che prevedeva, tra l’altro, “la realizzazione di una nuova scuola secondaria di primo grado nell’area dell’ex asilo Carlo Della Penna”.
La prima notizia è che il progetto comunale è stato classificato “non ammissibile” per un giudizio di “non congruità del progetto didattico” espresso da parte dell’Ufficio
Scolastico Regionale.
La seconda notizia è che il Comune, nel caso se ne presenti di nuovo l’occasione, intende riprovarci: l‘idea di impiantare un nuovo edificio delle scuole medie al posto dell’ex asilo Della Penna, qualora si trovassero i finanziamenti, è tuttora in piedi: ce lo ha dichiarato lo stesso Sindaco nel corso dell’incontro che di recente il nostro Comitato ha avuto con lui in municipio.

Noi riteniamo invece che non solo l’edificio, ma il complesso urbanistico vada conservato nella sua interezza con la necessaria ristrutturazione, se sufficiente; o altrimenti con un lavoro di ricostruzione che conservi esattamente la morfologia e l’assetto attuali. Ciò per le ragioni seguenti:

1) Per il pregio in sé dell’opera. L’asilo Della Penna, che per conformazione e per il bellissimo giardino era già negli anni cinquanta un asilo modello, potrebbe a tutt’oggi facilmente continuare ad esserlo. Sarebbe un vero fiore all’occhiello per l’edilizia scolastica cittadina. L’opera racchiude inoltre un innegabile valore architettonico, di memoria e persino di identità per tanti vastesi che da piccoli l’hanno frequentata.
2) Per alleggerire la congestione di traffico che quotidianamente si verifica nella zona. Un asilo a pianterreno ha certo, da questo punto di vista, un impatto minore di una scuola media.
3) Perché il Comune possiede altre aree, non decentrate e comunque ben servite, in cui potrebbe realizzare un nuovo edificio per le scuole medie.
4) Infine perché il Sindaco stesso pubblicamente in più occasioni (e con lui il Documento Unico di Programmazione del Comune) ha dichiarato “la volontà di fare dell’ex Asilo Carlo della Penna, con la sua area donata da don Carlo ai vastesi, un polo per l’Infanzia rispettando fedelmente la volontà del donatore". E, se le parole hanno un senso, in italiano per “infanzia” si intende il periodo che va dalla nascita alla preadolescenza, all’incirca 10-11 anni.


Vasto, il 19 gennaio 2018

il Comitato cittadino per l’asilo Carlo Della Penna

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