domenica 14 gennaio 2018

Giubileo Vastese 2018: ecco il programma


Al via da domani sera la preparazione al S.Giubileo, con le riflessioni proposte da Padre Francesco Cordeschi, che culminerà il 21 gennaio, giorno della festa, con la S. Messa presieduta da S.E. Mons. Domenico Angelo Scotti.
Anche quest'anno la terza domenica di gennaio, nella Parrocchia di San Pietro in Sant'Antonio, si rinnova l'evento giubilare concesso il

12 dicembre 1777 dal pontefice Pio VI, per aver dato ospitalità a Papa Alessandro III dal 7 febbraio al 9 marzo 1177.
In seguito alla frana del 1956, ed alla chiusura della chiesa parrocchiale, il pontefice Pio XII autorizzò, in data 13 dicembre 1956, il trasferimento del Giubileo dalla chiesa di S. Pietro a quella di Sant'Antonio. Privilegio confermato in perpetuo nel 1989, da Giovanni Paolo II, in seguito alla richiesta
dell'allora Arcivescovo di Chieti-Vasto,Mons. Antonio Valentini.
Con la predicazione affidata a Padre Francesco Cordeschi, fondatore e anima della Tendopoli, che si svolge annualmente al Santuario di S. Gabriele ad Isola del Gran Sasso,i fedeli saranno guidati dal 15 al 20 Gennaio attraverso cinque tappe che vogliono scandire un percorso che si snoda da una chiamata comunitaria alla decisione singola, individuale, di seguire il progetto di salvezza che Dio sogna per tutti e per ciascuno: "Chiamati ad essere Chiesa per sperimentare la misericordia. Ascolto la voce, mi alzo e vado. Prendo la mia croce e lotto…".
I temi che verranno affrontati quest'anno, traggono spunto da una riflessione di Papa Francesco pronunciata a piazza San Pietro il 7 maggio 2017: "Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Gesù si presenta con due immagini che si completano a vicenda. L’immagine del pastore e l’immagine della porta dell’ovile. Il gregge, che siamo tutti noi, ha come abitazione un ovile che serve da rifugio, dove le pecore dimorano e riposano dopo le fatiche del cammino. E l’ovile ha un recinto con una porta, dove sta un guardiano. Al gregge si avvicinano diverse persone: c’è chi entra nel recinto passando dalla porta e chi vi sale da un’altra parte".
Sabato prossimo,  20 gennaio, alle ore 17, l’apertura del Giubileo sarà caratterizzata dal passaggio della porta giubilare di San Pietro, accompagnato dal rintocco delle campane originali; si vuole così segnare non solo un passaggio fisico, che intende recuperare la memoria dell’antico varco, ma  dare valore emblematico a quell’unico resto che indica la Vera Porta che è Cristo Gesù : "Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato" (Gv 10,9).
Il giorno successivo, il Giubileo si concluderà con la solenne celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Somenico Angelo Scotti, Vescovo emerito di Trivento.

Lino Spadaccini



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