martedì 17 ottobre 2017

La donazione del palazzo Monteferrante-Ricci

Il palazzo Ricci Monteferrante, con veduta su paizza Rossetti
di Giuseppe Catania
"Un dono alla città", con questa affermazione mons. Decio D'Angelo, ora parroco emerito della Chiesa d Santa Maria Mag­giore, nel 1994 commentava la cerimonia della riapertura del palazzo donato da Donna Carolina Monteferrante-Ricci, per le opere parrocchiali, “luogo ideale di riflessione, di pre­parazione spirituale e centro di aggregazione giovanile".
Un luogo convenientemente attrezzato per
acco­gliere, in uno spirito nuovo, le istanze ii un mondo giovanile che stente, a ritrovarsi. Un complesso edilizio situato nel centro storico iella Città, lungo Via Santa Maria Maggiore e che si affaccia sulla centralissima Piazza Gabriele Rossetti.

L'architetto Angelo Molfetta, autore del progetto di restauro e recupero, tenne ad elogiare gli impegni dell’impresa che ha eseguito i lavori, Antonio Di Pasquale di San Salvo, assieme alla Semes di Pescara.

"E’ un esempio pilota di recupero dei "centri storici - commentò il dott. Cameli della Soprintendenza per i Beni Ambientali -  su iniziativa privata, nel pieno rispetto della tutela ambienta­le, con il supporto finanziario delle risorse del­le opere parrocchiali di Santa Maria Maggiore e annesse al finanziamento del Ministero per i beni ambientali per il 50%"


La generosità di Donna Carolina Monteferrante ha consentito anche di donare altri beni alla Parrocchia di Santa Maria Maggiore, tra cui un terreno con annesso fabbricato, dove dal 1984, e per un lungo periodo, ha funzionato uno dei Centri voluti da Don Piero Gelmini, per il ri­scatto dei giovani vittime della droga, realizzato dal compianto parroco Mons. Nicola Di Clemente.
La struttura ora è sede della Coop. Sociale Michea.
Un luogo di aggregazione per i giovani, di pro­mozione culturale e di elevazione delle coscienze giovanili, di fraterna solidarietà umana.

L'edificio di via Santa Maria Maggiore è affidato oggi alle Suore che collaborano attivamente con la Parrocchia svolgendo utili servizi, coadiuvando con il Parroco e le Confraternite della Chiesa.
Giuseppe Catania

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