di Angelo Del Moro
Niente di niente ci accomuna. Non abbiamo nulla che ci unisca agli immigrati provenienti dall'Africa.
Nulla da condividere: la cultura, le consuetudini, le tradizioni, la lingua, la religione, il nutrimento ed altro.
Nulla di nulla, altro che risorsa, altro che integrazione.
Eppure c'è chi si chiede: ma quando l'Italia diventerà una colonia africana oppure fra 50 anni l'Africa sarà il continente giallo e non più nero ?
Sta di fatto che la Cina si sta trasferendo nei territori africani più ricchi di risorse energetiche e minerarie di tutto il pianeta Terra al punto da essere considerato un continente da conquistare.
Mentre le migrazioni di massa dall'Africa all'Italia mette in crisi l'Europa, la Cina pianifica l'occupazione, silente, del continente africano perché i Governi in carica non sono in grado di farlo. La Cina ha costruito intere città. Negli ultimi anni sono sorte intere città dotate di migliaia di palazzi, parcheggi sotterranei, centinaia di negozi, decine e decine di scuole. Per ora i cinesi non danno lavoro alla popolazione locale.
La progressiva "cinesizzazione" del continente africano segue regole nuove rispetto alla colonizzazione operata dagli europei nei secoli passati.
Negli ultimi decenni i cinesi hanno traslocato in Africa quasi un milione di popolazione, riservandosi, nel 2020, trasferirne un esodo dalle proporzioni bibliche, tra i 300 i 500 milioni di persone e, nel contempo, recano grandi omaggi. Al contrario dei migranti di massa dall'Africa all'Europa: destabilizzano e mettono in crisi l'occidente.
Di conseguenza, se l'Europa vuole sopravvivere, deve essere essa stessa a colonizzare e non a farsi colonizzare dall'Africa prima che le grandi potenze, riescano ad utilizzare, quelle risorse e quella demografia, come vere e proprie armi. Per ora, l'unico dato certo è che dall'Africa continua l'avanzata..
Vasto, 03. 08. 2017
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