martedì 8 agosto 2017

Dal taccuino di Angelo Del Moro: UN POPOLO DESTINATO A SCOMPARIRE, SENZA UN CAMBIAMENTO RADICALE

UN POPOLO DESTINATO A SCOMPARIRE,   SENZA UN CAMBIAMENTO RADICALE
 di Angelo Del Moro

E' proprio vero: si continua a proporre ed attuare leggi inutili, anzi dannose, stridenti con le problematiche irrisolte dell'immediato e sarà sempre molto facile mettere in piazza patti scellerati che hanno portato all'invasione dell'Italia dalle coste africane.
Riflettiamo.
Per le banche sono arrivati 20 miliardi dal fondo. Ne servono ancora 12 per la dissennata gestione attuata dai banchieri, che hanno prodotto
impunemente "buchi" dopo "buchi".

A seguire, poi, c'è la legge elettorale: "dorme" saporitamente in un tiretto.
Seguono quella sulla fine vita e quella sul testamento biologico": non vanno né giù né su.
Poi la proposta di legge per depenalizzare la diffamazione: "dorme", se non è ancora morta.
Ma non è finita.
C'è quella sulla riforma della legittima difesa: essa è lungi dall'essere discussa.

Possiamo tranquillamente dire che, a fronte di questo andazzo ci sono tutte le condizioni per ancorare gli stipendi e le pensioni dei parlamentari a quelli dei fattorini delle banche: lo meriterebbero. cco, diciamolo pure: la decadenza generale dà la sensazione di una nave nella tempesta, alla deriva.

L'espropriazione di sovranità che l'Italia ha subito da una Unione Europea con mercati finanziari ed alti poteri internazionali, la crisi economica, ormai cronica in cui stanno soffocando il Paese, la prospettiva molto concreta della situazione demografica con la contemporanea invasione migratoria fanno dubitare fortemente che fra qualche generazione ci sia ancora l'Italia.

Un'Italia in cui si avverte un vuoto spaventoso di classi dirigenti. Sono tutte ragioni per cui molti ritengono che occorrerebbe un uomo forte, intelligente, preparato ed esperto, con attitudine alla guida del Paese, come avviene in Germania, negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Francia.

Qualcuno che non si faccia mettere i piedi sulla testa, che non permetta ulteriori umiliazioni. Insomma, senza un cambiamento radicale, siamo destinati a scomparire. Senza un recupero della famiglia, impoverita, la rinuncia a fare figli, che lo Stato ha deliberatamente scelto abbandonandola a se stessa. Che il nostro governo, non eletto dal popolo, persegue impunemente, cosa ci resta da difendere? Forse, il tanto sbandierato jus soli?

No, assolutamente. Sarebbe il colpo di grazia per l'Italia.

Il nostro benessere dipende da noi, dai voti per eleggere un nuovo governo. Un governo vero, non nominato, non di politici scendiletto, proni ad ogni decisione imposti dall' l'Europa e da altri. Forse è già troppo tardi, ma salviamo il salvabile.

Vasto, 30. 07. 2017

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