mercoledì 16 agosto 2017

CRISI IDRICA: il M5S chiede lumi sulla DIGA di CHIAUCI

In una nota nello scorso anno, in data 19/10/2016, il Commissario Regionale del Consorzio di Bonifica sud di Vasto, Rodolfo Mastrangelo, gestore dell' invaso della Provincia di Isernia che convoglia le acque del fiume Trigno, annunciava che nel mese di settembre dello stesso anno erano iniziati i lavori di manutenzione straordinaria per il sistema di monitoraggio e controllo della diga del Chiauci con lo scopo di sostituire le apparecchiature obsolete in modo tale da incrementare l'efficacia della diga in termini di capacità idrica.
Nonostante quest'anno la Regione Abruzzo abbia stanziato 15 milioni di euro per completare l'invaso della diga di Chiauci e nonostante il Commissario Regionale del Consorzio di Bonifica Sud Franco Amicone abbia ribadito, in un incontro tenutosi con il prefetto Corona lo scorso luglio, che la diga era nelle stesse condizioni degli anni passati, quindi in grado di invasare circa 4 milioni di metri cubi d' acqua, ancora oggi l’area del vastese soffre di una grave carenza idrica.
Il problema dell' acqua non esiste soltanto nella stagione estiva, anche se effettivamente dall' inizio dell' estate la situazione è realmente degenerata, ma perdura nel tempo ed è presente anche nei mesi invernali.
Le domande che noi ci poniamo sono le seguenti: i costi che noi cittadini sosteniamo per la depurazione e la fornitura idrica vengono sufficientemente reinvestiti per le manutenzioni ordinarie delle reti? Esiste un piano di progressiva sostituzione e/o riparazione di tubature evidentemente fatiscenti? Chi decide gli orari di chiusura delle vasche di erogazione nel nostro territorio e in base a quali criteri? È possibile che il Comune in questa gestione non abbia nessuna voce in capitolo?
Molte sono state le denunce e lamentele da parte dei cittadini nei confronti della SASI per l' interruzione di un servizio primario come quello dell’acqua e nel corso della stagione estiva molte sono state le famiglie sprovviste di acqua per intere settimane e costrette a rifornirsi da autobotti private con ulteriore aggravio dei costi. Chi risarcirà questi cittadini dal danno economico subito? Ci auguriamo che il Sindaco, invece di rilasciare generiche lamentele a mezzo stampa, prenda subito i provvedimenti più opportuni nei confronti della SASI e di personaggi, evidentemente inadeguati, da lui stesso proposti in posizioni di responsabilità all’interno di un’azienda che non è in grado di gestire adeguatamente un servizio di primaria importanza. Provveda inoltre il Sindaco Menna ad evitare che i cittadini paghino il servizio idrico due volte : prima alla Sasi e poi a chi li ha riforniti privatamente.

Movimento 5 Stelle Vasto

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