venerdì 7 luglio 2017

Un tubo rotto ha creato un ruscello, ma la SASI non interviene

dal gen. Antonio Santini riceviamo e pubblichiamo 
Siamo continuamente e giustamente invitati a non sprecare acqua potabile. Un bene prezioso e di tutti oggetto di attenzione da parte di vari organismi e di Sindaci attenti che emettono ordinanze per evitare lo spreco di acqua potabile. Sembra che l’unico Ente che non si preoccupa che l’acqua vada persa sia la S.A.S.I. ossia la società che gestisce la distribuzione dell’acqua nel nostro territorio.
In contrada Vignola da oltre un mese si è rotto un tubo dell’acquedotto e si è creato un ruscello che arriva fino al mare.
Una cittadina che ha individuato la perdita con senso civico ha subito avvisato la SASI e visto che non interveniva ha reiterato la segnalazione più volte. 
 Rendo pubblico questo fatto nella speranza che qualcuno intervenga nei confronti della SASI per risolvere il problema visto che la segnalazione di un cittadino in un mese non ha sortito effetto. Inoltre spero che a chi compete prenda provvedimenti nei confronti della SASI in quanto sicuramente non ha ottemperato agli obblighi contrattuali che gli impongono di intervenire subito per riparare i guasti della rete, ha fatto un danno ai cittadini che non hanno potuto usufruire di tutta l’acqua disponibile e un danno patrimoniale (l’acqua è patrimonio dello Stato).

LA RISPOSTA DELLA SASI
Il problema è in via di soluzione. Il ritardo  è dovuto al fatto che gli operatori della SASI non sono potuti entrare perchè il guasto è dentro un proprietà privata con cancello.   A breve l'intervento.

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