giovedì 29 giugno 2017

OMBRELLONE SELVAGGIO. CHI DEVE CONTROLLARE?

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
OMBRELLONE SELVAGGIO
di Nicolangelo D'Adamo Mi piace passeggiare lungo la battigia, un po’ in acqua e un po’ sulla sabbia. Il medico mi ha raccomandato tanta “ginnastica plantare”. Mai prescrizione terapeutica mi è apparsa tanto gradita! Questa mattina invece di passeggiare verso nord , la bagnante, i trabocchi e l’immancabile bagno nelle acque limpide di contrada Trave, ci siamo incamminati verso sud, il centro dell’arenile di Vasto, il Pontile…e dopo... e qui la sorpresa: alcuni “proprietari” del demanio marittimo, titolari delle concessioni (si fa per dire), hanno piantato enormi ombrelloni sulla battigia, a qualche metro dall’acqua, al punto che
incrociando un gruppo di persone ho dovuto allargarmi sull’acqua per lasciarle passare. Con alcuni amici ci siamo chiesti se tutto era regolare, chi predispone i controlli, cosa prevedono i contratti di concessione ecc. Un politico di lungo corso, presente alla discussione, ci ha assicurato che tutto dipende dalla Capitaneria di Porto. Non credo sia tutta la verità: almeno vorrei conoscere quali poteri di controllo ha il Comune sul demanio comunale. Fin qui la cronaca e gli aspetti amministrativi. Resta da censurare la voracità di quelle concessioni, l’assoluta mancanza di rispetto per gli altri, pur gestendo una titolarità su concessione di un’area comune, la voglia di arraffare quanto possibile a prescindere da tutto.
Eppure qualcuno aveva parlato di vocazione turistica di Vasto! Penso sia stato quanto meno imprudente!
NICOLANGELO D'ADAMO

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