Giugno
20 martedì: laboratorio Ricimosaico , la tecnica del mosaico con materiali di riciclo
23 venerdì: visita guidata Le lastre di Tiberi, un museo nel museo
27 martedì: laboratorio Il quadro scomposto, il cubismo di Juan Del Prete
30 venerdì: visita guidata Un viaggio tra colori, forme e materiali, l'arte di Juan Del Prete
Luglio
4 martedì: laboratorio Il giardino dipinto, pittura en plein air nel giardino napoletano
7 venerdì: visita guidata Natura e sentimento, i Palizzi e la pittura dell'800
11 martedì: laboratorio Vestiti alla romana, l’abbigliamento, l’acconciatura e il trucco
14 venerdì: visita guidata Una giorno ad Histonium, la vita quotidiana in una città romana
18 martedì: laboratorio Ritagli d'arte, dedicato alle opere di Juan Del Prete generate da altre opere
20 giovedì: visita guidata A spasso nell'antica Histonium, in collaborazione col FAI – Delegazione di Vasto. Appuntamento presso le Terme Romane in via Adriatica
21 venerdì: visita guidata Un viaggio tra colori, forme e materiali, l'arte di Juan Del Prete
27 giovedì: visita guidata Ricette di bellezza nell'antica Histonium, in collaborazione col FAI – Delegazione di Vasto. Appuntamento presso le Terme Romane in via Adriatica
Agosto
1 martedì: laboratorio Mitologia pop ,mostri mitologici in chiave pop
3 giovedì: visita guidata A tavola con un romano, ricette e antichi sapori, in collaborazione col FAI – Delegazione di Vasto. Appuntamento presso le Terme Romane in via Adriatica
4 venerdì: visita guidata Un viaggio tra colori, forme e materiali, l'arte di Juan Del Prete
8 martedì: laboratorio Archeo-scrittura, esercizi di scrittura osca
10 giovedì: visita guidata Ricette di bellezza nell'antica Histonium, in collaborazione col FAI – Delegazione di Vasto. Appuntamento presso le Terme Romane in via Adriatica
11 venerdì: visita guidata Le lastre di Tiberi, un museo nel museo
15 martedì: laboratorio Giardino pop up, biglietto pop-up dal giardino napoletano
17 giovedì: visita guidata A tavola con un romano, ricette e antichi sapori, in collaborazione col FAI – Delegazione di Vasto. Appuntamento presso le Terme Romane in via Adriatica
18 venerdì: visita guidata Fasti d'Avalos, il palazzo, le storie e i protagonisti
Appuntamento presso la biglietteria dei musei, per le iniziative in collaborazione col FAI presso le Terme Romane in via Adriatica
Orari:
laboratori per bambini e ragazzi alle 18:30
visite guidate a giugno alle 18:00; a luglio e agosto alle 22:00
visite e laboratori gratuiti, biglietto d’ingresso ai Musei Civici come da tariffe ordinarie
ESTATE 2017 PALAZZO D’AVALOS SI ACCENDE DI NUOVI COLORI
Palazzo d'Avalos, simbolo della
città di Vasto, domina il paesaggio con la sua maestosità e il suo splendido
giardino napoletano. È uno dei più significativi esempi di architettura
rinascimentale abruzzese della seconda metà del Cinquecento. Sorto su
preesistenze romane e altomedievali, ha inglobato i resti dell’edificio
quattrocentesco costruito dai Caldora, poi dall'inizio del XVI secolo è stato
residenza della nobile famiglia spagnola dei d'Avalos. Durante i tre secoli
della loro signoria, fino all’occupazione francese, il palazzo assunse
l’aspetto di una reggia. Vanta uno spettacolare giardino napoletano, rivolto
verso il mare, riportato all’antico splendore da un restauro che gli ha
restituito l’originale impianto tardo settecentesco.
Oggi il maestoso edificio ospita
al suo interno i Musei Civici articolati in varie sezioni mentre il Quarto
della Marchesa, l’ala del palazzo il cui restauro è stato recentemente
ultimato, è dedicato alle mostre temporanee.
Il Museo Archeologico conserva
reperti che testimoniano fasi storiche dall’Età del Ferro al periodo frentano
(dal IX al III secolo a. C.), dalla fondazione e sviluppo della città romana di
Histonium fino all’Altomedioevo. Tra
i pezzi più significativi il raro sarcofago bisomo di Publio Paquio Scaeva e una lastra di bronzo in
lingua osca.
Attualmente le sale del museo
Archeologico ospitano l'esposizione della collezione di lastre di rame incise
da Nicola Tiberi, studioso vastese dell'Ottocento. Esponente dell'Arcadia,
Tiberi ha riprodotto reperti archeologici della sua collezione privata, in
parte tuttora visibili nelle sale del museo. Le lastre hanno un alto valore
documentario e in linea col gusto arcadico mostrano reperti immersi all’interno
di scenari bucolici, con rovine e uomini che emergono malinconicamente sullo
sfondo.
Al piano nobile si trova la
Pinacoteca con la ricca e preziosa Collezione Palizzi. Si tratta delle opere
dei quattro fratelli artisti, originari di Vasto e fondamentale punto di
riferimento per la pittura italiana dell’Ottocento. La raccolta comprende il
nucleo di opere donate da Filippo Palizzi nel 1898. All'interno del percorso
espositivo, articolato in cinque sale, si ammirano capolavori come “I
Pastorelli”, “'Il Muletto”, “Olanda”. Interessanti anche le singolari
acqueforti che illustrano gli usi e costumi della Napoli ottocentesca, le
maioliche dipinte e gli strumenti da lavoro originali di Filippo.
Attraversando le sale con
oggetti e arredi appartenuti alla famiglia d'Avalos, si giunge alla terrazza
con vista mozzafiato sul golfo e alla Sala delle Selle, con un suggestivo
allestimento di quattro selle da parata del 1600 appartenute ai marchesi. In
una grande vetrina, a fare da sfondo alle selle, si può ammirare una riproduzione
su vetro di alcuni particolari degli arazzi della Battaglia di Pavia (1525)
conservati presso il Museo di Capodimonte a Napoli, le scene qui riprodotte
esaltano la partecipazione alla battaglia dei Marchesi d'Avalos di Vasto e
Pescara.
Sullo stesso piano, ma dal lato
opposto, si trovano gli ambienti dedicati alle esposizioni temporanee.
Attualmente è in corso la mostra Juan del Prete. Libertà e sperimentazione
che rende omaggio, a trent'anni dalla morte, a un vastese protagonista
indiscusso dell'arte contemporanea in Argentina. Sono esposte le opere della
donazione del 1977 che coprono un arco temporale dagli anni '20 agli anni '70 e
che mostrano la costante e irrinunciabile sperimentazione da parte dell’artista
di tecniche e materiali.
Altra sezione museale è quella
di arte contemporanea che riunisce le due collezioni Mediterrania e Segni d'Arte. La prima è frutto della donazione
Paglione-Olivares alla città di Vasto di ottanta opere di quattro artisti
italiani (Bonichi, Carmassi, De Stefano, Falconi) e di quattro artisti spagnoli
(Mensa, Orellana, Ortega, Quetglas) che pur nella loro diversità testimoniano
l’appartenenza ad uno stesso ambito geografico e culturale. La seconda riunisce
le opere non figurative a firma di artisti diversi, raccolte da collezionisti
locali.
Negli ambienti del sottotetto si
trova il Museo del Costume creato su
iniziativa del Lions Club Adriatica “Vittoria Colonna” L'esposizione di abiti e
corredi dell’800 e del primo ‘900 di famiglie vastesi contribuisce alla
costituzione di una singolare raccolta che illustra lo stile e il folklore
locale. In parallelo, gli acquerelli dell'artista genovese Pier Canosa mostrano
abiti e costumi tradizionali abruzzesi.
Tante le iniziative promosse dai
Musei Civici per l'estate vastese e anche quest'anno si rinnova la
collaborazione con il FAI – Delegazione di Vasto con cinque appuntamenti imperdibili che propongono un itinerario alla
scoperta delle evidenze archeologiche del centro storico di Vasto, per
approfondire la conoscenza sugli usi e costumi di Histonium.
Questo
il programma delle iniziative vedi sopra
Musei Civici di Palazzo
d’Avalos, piazza Lucio Valerio Pudente, Vasto (CH)
Info:
T:
(+39) 0873-367773 - M: (+39) 334-3407240
www.museipalazzodavalos.it Facebook Palazzo d’Avalos – Meraviglia d’Abruzzo
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