lunedì 26 giugno 2017

I ricercatori del COTIR ringraziano ACM e sottolineano il loro importante ruolo

Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato l'articolo sul'assemblesa annuale dell'ACM, presieduta da Carlo Viggiano, a cui avevano partecipato anche alcuni ricercatori del COTIR.
Oggi pubblichiamo l'appassionato commento di Marilena Di Tullio del COTIR in merito a quell'incontro.

riceviamo e pubblichiamo
Davvero una serata squisita e trascorsa in buona compagnia.
Da dipendente del COTIR sono onorata di far parte di questa
associazione che ha saputo, con la
giusta delicatezza, entrare nella nostra tormentata vicenda portando una visione, un pensiero positivo necessario ed indispensabile quando il lavoro diventa una battaglia quotidiana per la sopravvivenza.
Sapere che il “territorio” ci sostiene, riconoscendo quello che di buono un Istituto di ricerca pubblico negli anni ha dato in termini di nuove conoscenze, ci rincuora.
La ricerca non produce bulloni ma conoscenza ed innovazione un bene prezioso per chiunque anche per i più  miopi che non riescono a guardare al di là del proprio naso.
Il COTIR negli anni ha ospitato numerosissime scuole di ogni ordine e grado, effettuando percorsi formativi dai più elementari, erogati ai deliziosi bimbi della materna che hanno potuto toccare con mano le bellezze della natura e le potenzialità della nostra terra, ai tirocini formativi e stage per ragazzi delle superiori e laureati.
Le competenze del COTIR, in questi lunghi anni, sono state messe a disposizione di tutti indistintamente.
Con umiltà e fierezza i ricercatori del COTIR hanno portato il nome di Vasto in giro per il mondo attraverso le numerose pubblicazioni, partecipazione a congressi e tavoli di lavoro, sia a livello nazionale che internazionale, dove il riconoscimento, per fortuna, è dato dalla serietà e dai risultati ottenuti apprezzati in tutte le sedi.
Diversi campi sperimentali sono finanziati direttamente da Istituti nazionali di ricerca e dallo stesso MIUR riconoscendo, nei fatti, le potenzialità del nostro Centro che dovrebbe essere l’orgoglio per l’intero territorio. Abbiamo collaborato con aziende private ed abbiamo erogato servizi di qualità (analisi di laboratorio anche attraverso l’utilizzo della Risonanza magnetica nucleare).
Non ci siamo mai tirati indietro di fronte a nuove opportunità, affiancando attività differenti a quelle istituzionali di ricerca e sperimentazione.
Il territorio vastese va tutelato soprattutto da noi che lo viviamo quotidianamente perché non amare il nostro territorio vuol dire fare una cattiva pubblicità sminuendo le tante eccellenze che apportano valore aggiunto e crescita.
Chiudere un Centro di Ricerca che opera nei settori agroalimentare ed ambientale, trainanti dell’economia regionale, sarebbe una sconfitta per tutti ma soprattutto per il nostro bel territorio dove la parola d’ordine è “chiusura” (ospedali, tribunali, centri di ricerca (il Mario Negri Sud eccellenza a livello mondiale è già chiuso)) lasciando la possibilità di rilancio solo in altre province, in altri territori dove, forse, il peso politico là fa da padrone, relegandoci in questo profondo sud d’Abruzzo nel più totale abbandono.
Come ricercatrice del COTIR sono orgogliosa di continuare, in maniera perseverante, a lavorare in questo difficile ambito e sentire la vicinanza di persone di spessore che ho avuto il piacere di conoscere e che ringrazio, mi da energia per andare avanti con il mio solito spirito battagliero che spero, nonostante tutto, di conservare nel tempo.

Marilena Di Tullio

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