Il prossimo venerdì,
24 marzo alle ore
17, presso il Teatro
Rossetti, verrà presentato il volume di
Nicolangelo D’Adamo dal
titolo “ADELIO TILLI: poesie, saggi brevi, bozzetti, articoli, discorsi”.
Il volume, pubblicato da Il Torcoliere
in occasione del centenario della nascita del noto Preside e poliedrico uomo di
cultura, riassume l’intera sua produzione letteraria ancora inedita.
Dopo i saluti del Sindaco avv. Francesco Menna,
sono previsti gli interventi del prof. Gianni
Oliva e dell’avv. Giuseppe
Tagliente ed una conclusione
del Preside D’Adamo, autore del
volume. L’incontro sarà moderato dal giornalista Nicola D’Adamo.
Adelio Tilli (1917-2009) è stato ottimo
educatore e preside, studioso, critico, giornalista, cultore di classicità,
di
storia e di tradizioni patrie, poeta elegante e profondo, autore di testi per
canti dialettali. Ma su tutto emerge la sua passione per Dante sul quale ha
scritto una magistrale analisi critica delle strutture della Divina Commedia,
nonché un’originale presentazione del “credo” politico di Dante.Quand’era in vita pubblicò due romanzi “Presagio di Prima estate”(1978) e “2Deserti 1Miraggio”(1999); e due raccolte di poesie “Humillima” (1946) e “Photocarmina” (1974).
Nel volume di Nicolangelo D’Adamo viene
ora raccolto il resto della sua ampia e variegata produzione. L’intero
materiale inedito è stato diviso in capitoli tematici per facilitarne la
fruibilità da parte del lettore: dopo la biografia, una carrellata sulle 4
opere edite, poi il Tilli Preside e gli
scritti su Fraine, il suo paese natale, e quindi i testi per le canzoni,
l’emigrazione, le poesie d’occasione, i discorsi, articoli, saggi brevi e l’ampio
studio sulla Divina Commedia e sull’uomo Dante.
Nessuno a Vasto ha dimenticato il prof. Tilli, studioso
carismatico e poliedrico, storico e Preside della Scuola Media “R.Paolucci” per
sedici anni.
“Adelio Tilli non fu solo un ottimo
Preside – commenta l’autore Nicolangelo D’Adamo - ma fu anche uno studioso attento del suo
territorio; ha scritto in prosa e in poesia, spesso usando un dialetto
curatissimo. Ha pubblicato pagine di notevole importanza critica sull’uso del
dialetto. Ha collaborato con i musicisti vastesi Polsi, Zaccardi e Piccolotti,
scrivendo ottimi testi per le canzoni folkloristiche del tempo che trovarono
una degna tribuna nel Festival della Canzone Abruzzese e Molisana (1955-1963). Partecipò anche alla
fase preparatoria e all’organizzazione del “Gemellaggio Vasto/Perth”. Ma
il meglio di sé Tilli lo diede nella ricerca storica e letteraria, lasciandoci
pagine di grande pregio scientifico, pur con un linguaggio spesso molto
aulico e datato. Del resto lui non fece mai mistero delle sue preferenze
letterarie che se partono da Dante ed attraversano il Poliziano e il Manzoni,
non si spingono oltre Carducci e, in parte, Gabriele D’Annunzio, ma di quella
“Letteratura Alta” conosceva ogni segreto e soprattutto ne maneggiava con disinvoltura
gli strumenti tecnici”.
Perciò bene ha fatto il Preside Nicolangelo D’Adamo a chiedere agli eredi
di Adelio Tilli di poter visionare e
pubblicare i suoi tanti scritti inediti, di notevole pregio storico e
letterario, per farne conoscere meglio la sua ricca figura di studioso, l’ampia
attività letteraria, il suo spessore culturale.
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