giovedì 2 marzo 2017

Una carrellata di empiti poetici: "Memoria è anima" di Rodrigo Cieri

di GIUSEPPE CATANIA

Rodrigo Cieri, poeta, scrittore , professionista illuminato, giornalista, uomo pubblico. Una. vita dedicata tutta agli affetti familiari, alla cultura, alla politica (è stato sindaco della natìa Celenza sul Trigno), docente, preside, amante della libertà, quella stessa che la natura gli ha conferito per essere un uomo legato indissolubilmente alla poetica sentimentale. Quello che ha voluto condensare in un ponderoso volume dal titolo emblematico "Memoria è Anima" (Tipolitografia Fotolampo srl - Campobasso 2017).
E' una mirabile successione di pensieri e attimi di riflessione tradotti in versi dialettali e in lingua, in cui personaggi e paesaggi immortalati in composizioni liriche, balzano come immagini proiettati nello schermo della fantasia, per assumere, nei versi sublimi, contorni reali. Il volume si pregia di ampie "note biografiche" dettate da Francesco Mugoni, della prefazione di Giuseppe Catania e da una più che attenta minuziosa presentazione di Marisa Gallo che rispecchia un vissuto
dell'Autore legato alla memoria di Celenza sul Trigno, dei familiari, del tempo vissuto, delle speranze divenute realtà, delle premesse per un futoro denso sempre di fiduciosa attesa e speranza in un radioso domami, non dimenticando, però, le prestigiose tappe raggiunte grazie all'impegno sin dopo gli studi giovanili fino alla laurea, all'insegnamento e agli impegni pubblici.

Di Rodrigo Cieri dobbiamo apprezzare lo Spirito libero e di profondo pensatore, soprattutto quel suo atteggiamento sempre rivolto alla esaltazione dei sentimenti familiari ed alla vocazione letteraria e poetica che ha voluto ora imprimere in centinaia di pagine del suo volume (ndr ha pubblicato anche un altro volume di poesie "Pietre"-2004), tutte dense di pathos, ma sempre circondate da un alone romantico che è sua caratteristica personale, dell'uomo cullato tra gli ideali della fantasia, quella che, però, è legata alla realtà e al vissuto quotidiano.

In questo suo volume Rodrigo Cieri ha voluto omaggiarci del ricordo commosso della mia defunta Sposa, Giuseppina, con un appassionato sonetto dedicato alla sua scomparsa e la riproduzione del "Bambino Gesù" in porcellana napoletana del '700 (propr. del Cav. G. Catania, pervenuto da Francesco Miscione, sposo di Filomena dei Baroni Genova Rulli) quale gentile omaggio della sua affabile e gentile amicizia.

G.C.

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