lunedì 20 marzo 2017

Dal taccuino di Angelo Del Moro: IL FISCO ITALIANO

IL  FISCO  ITALIANO

di Angelo Del Moro

E'  l'Erario pubblico,  l'Ufficio delle imposte,  l'Amministrazione dello Stato. O meglio, dovrebbe essere.  Perché,  in realtà, è un ente che   rapisce al cittadino  il 42% , circa la metà del  reddito.   Allora, come definirlo?
Famelico,  non si  può dire diversamente:  fa rimpiangere ed elogiare il   buon tempo andato in   cui  si viveva peggio,  ma si  stava meglio.  Il fisco  italiano è  sempre  più  affamato. E'  un  leone  in cerca di  preda:  molte
industrie non   ci   sono più  nel   nostro Paese, la disoccupazione la fa da padrone e le famiglie povere sono sempre  più  numerose.
Il governo si trova di fronte ad un conto che non conta perché le  uscite sono pesantissime e,  comprese quelle   europee,  hanno rotto gli argini, siamo quasi giunti al  punto di  rottura.
Mai vista una roba così. Che si fa? Si  riuscirà ancora a perdere o a vincere?
Il flemmatico premier, Gentiloni,   tranquillizza tutti:  stiamo lavorando per voi, abbiate  pazienza. Ma tutto fa pensare ad  un  periodo ancor più devastante.  L'Europa germanizzata sta sempre con  il fucile spianato,  pronta ad imporre un'altra tassazione, quella sui consumi  interni.   Non  rivolge la sua attenzione su quelli on  line, anche se dì fatturato ne generano parecchio. Risultato? L'Italia può contare su  una crescita economica tra le più  basse dell'intero continente europeo. Con un debito pubblico superiore ai  2.200 miliardi e una montagna di sofferenze bancarie difficili da scalare. Senza contare la giustizia lumaca,  la burocrazia scandalosa,  l'invasione   di  immigrati e l'instabilità politica che emergerà alle prossime elezioni.
Vasto, 09. O3.  2017

Nessun commento: