giovedì 9 marzo 2017

Dal taccuino di Angelo Del Moro: I PIONIERI DELLA STAMPA

ASSOCIAZIONE VASTESE DELLA STAMPA, fine anni '60. In basso al centro Angelo Del Moro

I   PIONIERI   DELLA STAMPA
di Angelo  Del  Moro
Chi  sono?   Nomi  non è   il  caso   di   farli. Ci  arriverete da soli,  perché alcuni di loro scrivono ancora e cercano di rendersi utili alla società con  la loro esperienza, accumulata negli anni e  resa
sempre  più  profonda.
Chiediamo perdono: abbiamo scelto di dedicare a loro questo articolo, contraddistindo da curiosità particolari.
Ne riferiamo uno che è sintomatico di chi svolgeva attività giornalistica.
Per dare al giornale - dopo aver raccolto le  interviste negli  spogliatoi  - ci si  proiettava al centralino telefonico, che era in  Piazza del Popolo. (Altre volte a Foto Di Memmo che aveva un telefono pubblico ndr).
Da via Tobruk, dove è lo stadio "Aragona" è quasi tutta discesa. A passo cadenzato,  percorrevamo, quasi tutto di  un fiato,  per telefonare,  in partenza dalla sede del  giornale,  il  pezzo scritto, dettandolo o spesso improvvisandolo.
Cosa si  fa per passione.
E questa è passione per il  mestiere di giornalista.  Non c'è da dubitarne.   Del  resto, era questo il  nostro compito per far apparire il giorno dopo il  resoconto della partita di calcio.
In quel  periodo il calcio vastese viveva momenti di gloria e di prestigio.
A Vasto  ne  parlavano tutti, ma proprio tutti,  nei  locali   pubblici e altrove. Tutti rivivevano  la stupenda storia dei    biancorossi  del Vasto calcio,  artefici  di memorabili  imprese descritte dalla stampa locale,  presieduta dal Cav.  Giuseppe Catania: "Come fate   a parlare del Vasto dalla domenica al  lunedì e dal  lunedì alla domenica?".
Era questo il commento laconico di quell'unica persona, al di fuori della   trascinante euforia, che   ogni domenica si  ripeteva più o meno puntualmente.

Vasto,  18 02.  2017

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