giovedì 23 febbraio 2017

Dal taccuino di Angelo Del Moro: "La rivolta culturale"

LA RIVOLTA CULTURALE
di Angelo Del Moro

Ci vorrebbe una rivolta culturale per risollevare le sorti del Paese. Questa era la riflessione che Benedetto XVI, Papa emerito, aveva cercato di proporre nel dibattito pubblico europeo. Parlava del nichilismo come il grande problema dell'Occidente, scaturito da una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie, ma non la storia del Paese. In altri termini, non si propongono più le cose per cui veramente vale la pena lottare, lavorare duramente, sacrificarsi e soffrire. Da qui la necessità di fare una pacifica rivoluzione culturale. Non è vero che siamo dei padretèrni , che siamo padroni della vita, di noi stessi. E non bisogna dimenticare da quali immensi sacrifici viene il benessere, di cui, in certi casi, godiamo. Bisogna ricordare che dandosi da fare col lavoro, i sacrifici, l'intelligenza, la passione si ricostruisce il Paese, come è già avvenuto nel passato, allorché si sono rimboccate le maniche ed hanno ricostruito un Paese distrutto dalla guerra e dalla dittatura, facendone in pochi anni uno dei più prosperosi al mondo.
Vasto 13, 02. 2017

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