venerdì 13 gennaio 2017

NO al gemellaggio con Bari: perchè nel 2011 venne bocciata l'idea di Chatelet in Belgio?

UN ESEMPIO DI COME UNA CITTADINA DIVENTA
 "COMUNE D'EUROPA"
Siccome sta tornando alla ribalta l’idea di un altro gemellaggio, ci siamo ricordati che il 26 agosto 2011 era stata fatta un’altra proposta: quella con Chatelet in Belgio una città di 35.000 abitanti piena di abruzzesi.  https://noivastesi.blogspot.it/2011/08/gemellaggi-spunta-lidea-di-un.html
L’idea era nata da un incontro informale con Nick Pascucci, dinamico rappresentante della comunità abruzzese di Charleroi .

Anche allora si sottolineava che “l'Unione Europea da decenni sta cercando di promuovere i gemellaggi per la costruzione della cittadinanza europea. Ha sempre evidenziato che "Il gemellaggio è un’azione complessa, ricca di prospettive; è principalmente uno strumento straordinario di azione interculturale fra Regioni diverse dell’Europa: vince pregiudizi, procura un incontro umano fra Nord e Sud, cuce in una prospettiva unitaria le "diversità" europee; crea autentici legami di amicizia fra giovani di lingue e costumi diversi". L'Unione mette anche a disposizione fondi ed assistenza. Tutte le informazioni su http://www.twinning.org/it/page/l-unione-europea#.WHeuQ1PhBdg

Della proposta non se ne fece più nulla. Ora spunta l’idea di fare il gemellaggio con Bari, su cui non siamo d’accordo perché non è un “vero” gemellaggio, perché non aiuta a costruire la cittadinanza europea con veri scambi culturali.
NDA

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