domenica 29 gennaio 2017

Folla immensa ai funerali di Jessica

'Il seme caduto nella neve che dà frutto nei cuori' Le parole del vescovo della diocesi di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, all'estremo saluto a Jessica Tinari e Marco Tanda 


"Il seme caduto nella neve che dà frutto nei cuori": questo uno dei passaggi del discorso di commemorazione del vescovo della diocesi di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, in occasione dell'estremo saluto a Jessica Tinari e Marco Tanda, giovani vittime all'Hotel Rigopiano sommerso dalla slavina. I feretri dei due ragazzi sono giunti intorno alle 11 al piazzale Histonium, dinanzi il Comune di Vasto. Una breve sosta, un primo abbraccio da parte di numerosi presenti ai familiari e poi il trasferimento alla chiesa di Santa Maria Maggiore. Qui, prima dell'inizio dei funerali della giovane estetista vastese, il vescovo (che in seguito ha lasciato Santa Maria Maggiore per raggiungere la chiesa di San Giovanni Bosco per le cresime ai ragazzi della comunità salesiana) ha pronunciato parole di conforto per il dolore, immenso e composto, di quanti colpiti dalla tragedia di due giovani prematuramente spezzate. "Perché Jessica e Marco non hanno potuto realizzare il loro sogno? Non sappiamo rispondere. Però sappiamo che Tu li accogli in cielo. Dona a tutti noi la forza di sperare. Jessica e Marco vi portiamo nel cuore. Siate vicini ai vostri cari", ha aggiunto il vescovo. Tra i presenti il sindaco Francesco Menna e il sottosegretario abruzzese alla Giustizia Federica Chiavaroli. La bara bianca di Jessica ha poi fatto ingresso nel sacro tempio per la celebrazione del rito funebre da parte del parroco, don Domenico Spagnoli, mentre il feretro di Marco ha lasciato Vasto per fare ritorno nelle Marche, a Castelraimondo, in provincia di Macerata, paese di origine del 25enne pilota d'aerei.
da Histonium.net

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