giovedì 8 dicembre 2016

Natale in Poesia: LE TRADIZIONI DI VASTO NEI VERSI DI FERNANDO D'ANNUNZIO

di Giuseppe Catania

"Natale in Poesia". Le tradizioni di Vasto nei versi del poeta Fernando D'Annunzio, rivivono con la magia delle im­magini che un tempo animavano le festività legate alla venuta del Messia.

Ricordi di un tempo passato, ma ancora impressi nella no­stra memoria quella dei nostri avi, quando il Natale era animato dai riti legati alla sacralità della Notte Santa.
I "dolci" ricordi della festa in famiglia con il "tecchio" che ardeva nel camino, mentre la cucina era pervasa dagli odori delle "scrippelle", ed il suono delle ciaramelle che i "pastori" intonavano per le strade.
E l'immagine del Presepe che, nei versi del poeta, assumeva un aspetto romantico con le mille luci che brillavano
tutt'intorno, al Presepe costruito in casa; oppure le me­morie del Natale in Australia, perchè, come ricorda D'Annunzio, anche in quella terra lontana i nostri emigra­ti festeggiano il natale alla "vastese" con le statuine del Presepe, mentre intorno si ode il caratteristico odore delle "scrippelle " e dei "caggionetti" . Perché anche lì - in piena stagione estiva - è Natale alla vastese.

Fernando D'Annunzio ha così voluto esprimere, con i suoi versi ispirati lai profondo del suo cuore, la sacrale devozione dei vastesi al cospetto della visione della Sacra Famiglia.

Empiti che il poeta sente nel suo intimo al cospetto della visione del Bambinello tra il bue e l'asinello, nell'immaginifica visione della grotta nella notte Santa.

Oppure il significato del Natale, nom solo tra canti, suoni e dolci per evocare attimi nostalgici, bensì II Natale quale significato di rinnovamento dei nostri sen­timenti perché a dirla del Poeta "Natale è ogni giorno se portiamo Gesù nel nostro cuore", il Bimbo Gesù Salvato­re del Mondo, Eletto del Signore.

Fernando D'Annunzio, oltre agli auguri natalizi trae auspi­ci anche per l'anno che verrà, con la speranza, i propositi, la vita quotidiana,la tranquillità domestica, il lavoro e le speranze per un futuro migliore.

E non può essere dimenticata "la pasquetta" che è tradizione vastese, intonata dai cantori che, bussando all"uscio di casa, invocano dolci e leccornie. Momenti briosi, tra il sacro e il profano, ma sempre legati alle belle e mai dimenticate tradizioni di Vasto che Fernando D'Annunzio rievoca con i suoi versi che sono destinati ad esaltare le feste natali­zie con le sue personali dediche rivolte a tutta la Città e ai suoi abitanti.

GIUSEPPE CATANIA

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