mercoledì 14 dicembre 2016

In edicola L'ALMANACCO DI SCERNI di Corrado Squadrone

E' in edicola L'AMANACCO DI SCERNI 2017, curato da dall'avvocato Corrado Squadrone. Un prezioso volumetto che anche quest'anno  offre un viaggio nella storia e negli usi e tradizioni d'altri tempi. Così lo presenta il curatore.
avv. CorradoSquadrone
L'idea, nata nel 2015, è quella di ripercorrere un po' la storia di questo piccolo grande paese SCERNI che, secondo le parole di "Scirne Belle", "chi c'è venute nzì li po' scurdà". Scerni è la Patria del senatore Panfilo De Riséis (papà del Barone Giuseppe De Riséis) che indicò, con grande lungimiranza, 200 anni fa, in Punta Penna di Vasto il sito per creare un Porto per il medio Adriatico, passando per Eugenio Raimondi, Sindaco di Scerni nel 1870 e nel 1887.
L'On.Ie e Sen. Giuseppe De Riséis, oltre che Sindaco di Chieti e Presidente della Provincia di Teramo, diede il grande impulso per la realizzazione della Scuola Agraria, oltre che si battè per la realizzazione del Porto Canale di Pescara. Fu
Vicepresidente della Camera e Questore. La sua attività parlamentare durò circa 35 anni! Tra i vari personaggi che hanno dato lustro al paese c'è il mai dimenticato dott. Severino Antonucci, Sindaco nel 1926, Medico Chirurgo insigne, con studio radiologico al Piano Palazzo, presso il quale si recavano da paesi anche molto lontani da Scerni.

Il mai dimenticato Leonardo Umile, eroe della Resistenza, il cui sacrificio avvenne ad Aulla, in Toscana, il 7 Aprile del '45. Personaggi della caratura di Ercole Ottaviano, genetista di fama internazionale. Alla sua morte le colonne del Corriere della Sera erano dense di necrologi che ne ricordavano il valore ineguagliabile nel campo della ricerca scientifica.

Da annoverare l'artista, Scultore, sceneggiatore e Pittore, di fama nazionale, Pietro Sabatini, nato nel 1932, che ha operato a Milano, Roma e dintorni, affermandosi in vari campi dell'arte, anche nel settore pubblicitario, scomparso nel 1999, a lesi.

Ed ancora Sergio De Risio, luminare della psichiatria, e della poesia, e poi la musica, gli spettacoli, i personaggi cosiddetti "minori", che hanno contribuito, a loro modo, a quello che è stata ed è la grandezza del nostro paese.


Quest'anno l'ho voluto dedicare interamente al culto di San Panfilo. Ho ritenuto doveroso dare un piccolo contributo all'approfondimento delle opere del Santo, per rafforzare la conoscenza del Patrono della nostra cittadina.

Da Sant' Ambrogio, infatti, parte in occidente il culto del Santo Patrono che conserva una attualità derivante dal tramandarsi dei riti e delle tradizioni.

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