martedì 27 dicembre 2016

Il fascino dei presepi delle chiese di Vasto (50 foto)

di LINO SPADACCINI
Tra riflessione e tradizione i presepi allestisti quest'anno nelle chiese vastesi. Dopo il cenone della vigilia e le abbuffate di Natale con i dolci della tradizione vastese, in molti svolgono il rito della visita dei presepi nelle chiese vastesi.Da S. Maria Maggiore a S. Giuseppe, dal Carmine ai Salesiani, dai più piccoli ai più grandi, da quelli tradizionali a quelli più originali, i presepi allestiti sono tutti piacevoli e ben realizzati. Per il messaggio espresso, quest'anno spiccano soprattutto quelli dei Salesiani e di S.Maria Maggiore. Il primo, sicuramente di grande effetto, ha come tema i migranti. La Natività è collocata all'interno di una barca, come tanti profughi che attraversano il Mediterraneo per cercare di raggiungere le nostre coste. Al versetto del Vangelo di Luca "Non c'era posto per loro", si contrappone la scritta sullo sfondo "Tra noi ci sarà sempre posto". Di lato è presente una bella ricostruzione di Porta Catena con lo sfondo del bel golfo lunato vastese. Il terremoto del
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centro Italia è il tema scelto per la realizzazione del presepio allestito nella cappella del Rosario della chiesa di S. Maria Maggiore. A spiegare il significato dell'allestimento è il parroco stesso don Domenico Spagnoli: "Il paesaggio vorrebbe esprimere sia il dramma del terremoto che ha segnato la nostra Italia nel 2016, sia la fiducia dei credenti nel sapersi amati sempre, anche nelle tribolazioni. A questo proposito oltre le case diroccate, in alto si vede la Natività in cui il Bambinello p adagiato non in una tradizionale mangiatoia, ma su materiale diroccato: il terremoto è entrato nella casa di Betlemme, la ferita dell'uomo è una ferita nel cuore di Dio. L'albero di ulivo all'interno della scena è profezia della Passione del Signore che donerà la Vita unendosi per sempre ad ogni crocifisso della storia. La teca di San Cesario del Vasto è un rimando all'affidamento della nostra gente al Santo, in occasione delle calamità naturali. A partire dalla Speranza del Natale, rappresentata anche dall'acqua che scende dall'alto, tutti attingono linfa: guardando in alto i personaggi del Presepe possono ritrovare la forza per costruire non solo delle cose ma delle relazioni più umane". Molto bello anche la Natività realizzata da Tonino Pollutri all'interno della chiesa del Carmine. Come definito dall'autore stesso, la rappresentazione realizzata è più spirituale, con al centro della scena il vero significato del Natale. Lino Spadaccini


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