Domani,
festa dell'Immacolata Concezione, si rinnova il tradizionale omaggio a Maria,
con la deposizione di fiori dinanzi la statua posta all'ingresso della Villa
Comunale.
Dopo
la S. Messa delle 10,00 nella chiesa di S. Maria Maggiore, si formerà la
processione verso la statua della Madonna sita in piazza Marconi, per un
momento di preghiera e canti liturgici. Come da tradizione, toccherà ai Vigili
del Fuoco, con l'ausilio dell'autoscala, a depositare i mazzi di fiori dinanzi
la statua dell'Immacolata.
Da
qualche giorno, a tempo di record, il monumento, la statua e tutta l'area è
stata messa in sicurezza e ristrutturata, grazie ai lavori predisposti dal
Settore Servizi del Comune di Vasto, affidati all'Assessore Luigi Marcello ed
eseguiti dalla Ditta Peluso di Vasto.
L’Immacolata
Concezione è un dogma cattolico, proclamato da papa Pio IX l’8 dicembre 1854,
con la bolla Ineffabilis Deus, che
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sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento.
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sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento.
Quattro
anni più tardi, nel 1858, con le apparizioni di Lourdes si ebbe una prodigiosa
conferma del dogma che aveva proclamato la Vergine priva di ogni macchia del
peccato originale, e contribuì enormemente alla diffusione e alla devozione versol’Immacolata,
sia in Italia che nel resto del mondo cattolico.
In
occasione del primo Anno mariano, indetto da papa Pio XII con l’enciclica Fulgens
corona(8 settembre 1953), a coronamento del primo centenario della
definizione dogmatica dell’Immacolata Concezione, molte iniziative vennero organizzate
nella nostra città, soprattutto in prossimità delle date mariane.
"A Vasto",
si legge sulle colonne per periodico Histonium,
"la Congrega di S. Antonio, custode
d’una vetusta tradizione, ha celebrato la eccezionale circostanza con la
processione dell’Immacolata. Tota pulchra es, Maria… si è cantato per le strade
cittadine, al seguito della bella Madonna dopo cento anni dalla definizione del
Dogma. E un po’ della bellezza, che aureola la sublime Creatura della terra e
del cielo, ricerchiamola, ricreiamola, risuscitiamola nelle case, dovunque una
mamma, una sposa porti silenziosamente i segni del sacrificio quotidiano
accanto a noi, al nostro lavoro, alla nostra giornata, dovunque una fanciulla
porti il desiderio d’un amore, che deve essere bello".
In occasione della ricorrenza dell’Annunciazione, il
25 marzo, a devozione di Michele Zaccardi, con l’adesione del parroco di S.
Pietro, don Romeo Rucci, venne organizzata una processione, per le strade del
centro, con le statue di Maria SS. dell’Annunciazione e dell’arcangelo S.
Gabriele. Solo pochi giorni prima, il 7 marzo, per iniziativa della Parrocchia
di S. Giuseppe, una piccola statuetta della Madonna di Stella Maris, venne
collocata in una nicchia su Palazzo Nasci a Piazza del Popolo (poi crollata in
seguito alla frana del 1956), di fronte al mare, a protezione della vita e del
lavoro della nostra gente marinara. Per questo grande
evento di fede, il Maestro Antonio Zaccardi compose l’inno "Alla Vergine
Annunziata".
Dal 10 al 21 novembre, a Santa Maria Maggiore, per
iniziativa del parroco, don Nicola Di Clemente, si svolse la missione solenne
predicata dai padri domenicani Raffaele Masini di Bologna, Gusmano Jezzi di
Modena e Egidio Ventramile di Napoli. Gli studenti, le mamme e tutta la gioventù
resero omaggio all'immagine della Madonna di Siracusa collocata in una delle casa
su piazza Marconi, dove ancora oggi si legge la seguente epigrafe:
A RICORDO
DELLE SANTE
MISSIONI
PREDICATE
DAI PP. DOMENICANI
10 – 21
NOVEMBRE 1954
ANNO MARIANO
Un’altra
iniziativa, molto bella e partecipata, fu la visita della Madonna Pellegrina:
per diciassette giorni, la statua dell’Immacolata, prestata dal signor Esposito
Michele, peregrinò di casa in casa, in gran parte del centro storico, accolto
con amore e devozione dalle famiglie vastesi.
In
occasione della chiusura dell’Anno Mariano, dal parroco della cattedrale di San
Giuseppe, don Felice Piccirilli, venne organizzata una bella manifestazione di
fede a Piazza Caprioli. Per l’occasione, sulla facciata di una abitazione, venne murata una
delicata maiolica rappresentante la Madonna con Bambino e sotto una piccola
lapide con l’iscrizione
PARROCCHIA
CATTEDRALE
CONSACRAZIONE
AL CUORE
IMMACOLATO DI
MARIA
8 – XII –
1954
ANNO
MARIANO.
Il 4 dicembre del 1955, alla presenza di S. E. Mons.
Giovanni Battista Bosio e P.Venanzio da Casacanditella, Provinciale dell’Ordine
dei Cappuccini, venne inaugurata la nuova Chiesa di Montevecchio, intitolata
alla Madonna Immacolata e San Francesco. Ma a causa del movimento franoso della
zona, ed all'imminente passaggio dell'autostrada A14, la chiesa venne demolita
qualche anno più tardi.
La
devozione dei vastesi verso l’Immacolata non finisce qui, basti ricordare che
prima della creazione della nuova parrocchia dedicata a S. Maria del Sabato
Santo, Mons. Vincenzo Fagiolo, in seguito all’espansione del rione San Michele
e Via delle Gardenie, nel 1982, istituì una nuova parrocchia con il titolo di
Maria SS. Immacolata, successivamente soppressa per creare la nuova parrocchia
di S. Maria del Sabato Santo, per unire le comunità di San Michele e
Sant'Antonio Abate.
Lino
Spadaccini
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