venerdì 16 dicembre 2016

Anziani alle prese con i "volontari della società furbastra"

di GIUSEPPE CATANIA

I volontari sono persone eccellenti che si mettono a totale disposizione degli altri.  Ma come a volte succede, in mezzo a tante mele buone c'è la mela marcia. Ci riferiamo ai volontari della società furbastra.
Sembra che sia un fenomeno da cui difficilmente ci si può sottrarre. quello della solidarietà e del volontariato furbastro a tutti i costi, che si traducono in una autentica beffa a domicilio, ai danni della gente anziana ed emarginata.

Alludiamo ai volontari della solidarietà furbastra che taluni sedicenti frequentemente mettono a segno, proprio così, impunemente e che le cronache registrano puntualmente ogni giorno, ma che lasciano, tra l'indifferenza generale, un malessere diffuso nella pubblica opinione.
Infatti, può accadere, che alcuni volontari della solidarietà ti si presentano a casa con fare solerte, mettendosi all'opera per ripulire gli ambienti, spolverare, mettere le cose a posto, lavare i pavimenti
perfino, farvi lo sciampo e anche la permanente.
Tu rimani soddisfatto e contento. Poi tanti saluti e baci.
E con loro vanno anche i tuoi risparmi e gli oggetti d'oro, sottratti dai cassetti del comò.
Questo lo scotto che la gente anziana, costretta nella solitudine, è destinata a pagare alla moderna società, alla delinquenza organizzata, a coloro che sottilmente si introducono a casa tua e riescono a turlupinarti in tutti i modi, senza che te ne accorgi, perché ti hanno abituato ad avere fiducia nella soli­darietà umana. Vatti a fidare!
E non manca chi,  spacciandosi per funzionaro dell'Enel, del Gas, del Comune o dell'Inps con tanto di tuta e targhetta di identificazione, libretti alla mano, si introduce nella tua abi­tazione  con la scusa di fare dei controlli, riesce a distrarti abil­mente, mentre un suo "compare" fruga indisturba­to fra i cassetti e ti ripulisce dei tuoi denari accu­mulati per far fronte agli imprevisti della vecchiaia.

E che ti rimane? Una irrefrenabile rabbia che ti spinge ad imprecare, impotente come sei, contro tutte le "solidarietà" furbastre di questo mondo che ti con­ducono ai limiti dell'esasperazione.
Magra consolazione per chi è costretto a vivere in questo mondo di lestofanti!

GIUSEPPE CATANIA

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