mercoledì 23 novembre 2016

PULIZIA TOMBINI E CADITOIE STRADALI, AL VIA L’APPALTO

assessore Luigi Marcello
L’Assessore Marcello: “Un piano accurato frutto di una ricognizione puntuale del territorio”
 Appaltato il servizio di pulizia dei tombini e delle caditoie stradali. Tante  le ditte invitate a partecipare a questo progetto fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale.
Il Comune di Vasto avvia, così, il piano straordinario di rimozione e smaltimento di tutti i materiali depositati all’interno dei pozzetti, delle bocche di lupo e delle griglie, che consentiranno il ripristino delle condizioni di deflusso delle acque meteoriche. L’importo del servizio a base d’asta ammonta alla cifra di euro 10.080,00 (a cui si sommano euro 300,00 per gli oneri di sicurezza, non soggetti a ribasso) ed il termine ultimo per la presentazione delle offerte è il 30 novembre prossimo. La ditta aggiudicataria avrà un mese di tempo per portare a termine il servizio. Esprime soddisfazione l’Assessore ai Servizi Manutentivi Luigi Marcello che sottolinea come “per
la prima volta è stato realizzato un corretto progetto di pulitura partendo da una mappatura puntuale delle zone urbanizzate dell’intero territorio comunale, volto a rimediare all’ostruzione dei canali di scolo e quindi eliminare spiacevoli fenomeni di allagamento”. “Un lavoro che l’Amministrazione Comunale seguirà passo passo: l’Ufficio Servizi Manutentivi provvederà inizialmente a definire, insieme alla ditta vincitrice dell’appalto, l’elenco delle priorità e monitorerà costantemente lo stato di avanzamento dei lavori, anche attraverso il report giornaliero che verrà fornito” ha concluso il componente della Giunta guidata dal Sindaco Francesco Menna.



Vasto, 23 novembre 2016 L'Ufficio Stampa g.quagliarella@comune.vasto.ch.it 0873.309240

1 commento:

Unknown ha detto...

Possiamo dunque credere che Via Dalmazia, zona alberghiera, alla Marina non sarà più soggetta ad allagamenti, per pioggia e per abituale rigurgito di acqua e melma da caditoie e tombini? O questa è faccenda alla quale, nel decennio trascorso e ben due consigliature, l'Amministrazione comunale di centrosinistra targata Lapenna & Co. non ha saputo (o voluto) porre rimedio?