Geologo con anni di impegno professionale e didattico alle spalle, l’autore prende infatti a spunto l’evento occorso nel XIX secolo per avviare una operazione culturale di più ampio respiro finalizzata a richiamare nuovo interesse intorno alla condizione del sottosuolo vastese e sul pericolo delle frane che più d’ogni altro incombe sull’abitato cittadino.
Gli interventi di bonifica e di imbrigliamento del suolo effettuati sul nostro territorio, i più recenti dei quali risalgono a qualche decennio fa, non possono ritenersi infatti assolutamente risolutivi di un fenomeno che per la sua dinamicità necessita di continui monitoraggi ed attenzioni ed è proprio in questa ottica che lo studio proposto può costituire un monito ed un viatico allo stesso tempo.
Giuseppe Tagliente
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