mercoledì 16 novembre 2016

Presentazione saggio di Elio Bitritto sulla frana del 1816


Viaggia tra storia e scienza quest’ultima pubblicazione di Elio Bitritto, che ricostruisce l’evento franoso del 1816 sulla base della descrizione fattane all’epoca da Erasmo Colapietro, e il risultato, anzi il punto d’arrivo per rimanere nella metafora, è oggettivamente apprezzabile sotto entrambi gli aspetti perché rappresenta uno studio organico e completo sui dissesti idrogeologici nel loro divenire sino ai giorni nostri.

Geologo con anni di impegno professionale e didattico alle spalle, l’autore prende infatti a spunto l’evento occorso nel XIX secolo per avviare una operazione culturale di più ampio respiro finalizzata a richiamare nuovo interesse intorno alla condizione del sottosuolo vastese e sul pericolo delle frane che più d’ogni altro incombe sull’abitato cittadino.

Gli interventi di bonifica e di imbrigliamento del suolo effettuati sul nostro territorio, i più recenti dei quali risalgono a qualche decennio fa, non possono ritenersi infatti assolutamente risolutivi di un fenomeno che per la sua dinamicità necessita di continui monitoraggi ed attenzioni ed è proprio in questa ottica che lo studio proposto può costituire un monito ed un viatico allo stesso tempo.

Giuseppe Tagliente

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