martedì 15 novembre 2016

Ex Asilo Carlo Della Penna: minoranze all'attacco per la mancata nomina di una commissione consiliare sull'argomento

Dalle minoranze riceviamo e pubblichiamo
COMUNICATO STAMPA
“Il muro di gomma” della maggioranza ha respinto la mozione presentata da tutta la minoranza per incaricare il Sindaco ad istituire una Commissione “politica”, composta da 3 membri della maggioranza, 2 delle minoranza, l’Assessore al patrimonio e il Sindaco, che avrebbe affiancato la Commissione dei tecnici “atipica” voluta dal Primo Cittadino e da alcuni comitati a tutela dell’ex asilo Carlo Della Penna.
Detta Commissione avrebbe avuto un ruolo
propositivo, consultivo e non vincolante per l’Amministrazione comunale, finalizzato a dare un contributo per il reperimento di fondi per la ristrutturazione dell’immobile e per elaborare proposte riguardanti l’utilizzo della struttura.
La maggioranza, tuttavia, trincerandosi dietro due pretestuose eccezioni, agevolmente superate durante il dibattito in Aula, ha respinto la mozione.
Nello specifico, la prima eccezione riguardava un presunto vizio di forma, atteso che, a loro dire, l’istituzione di una Commissione di Studio sarebbe stata competenza del Consiglio comunale e non del Sindaco. La seconda, invece, di ordine sostanziale, riguardava il fatto che le minoranze non avrebbero dovuto interessarsi delle sorti dell’asilo Carlo della Penna perché prerogativa esclusiva dell’attuale Amministrazione e della sua maggioranza.
A dette eccezioni hanno replicato i Consiglieri di minoranza Prospero, D’Elisa, Suriani e Laudazi, rilevando che la Commissione sarebbe stata “atipica” come del resto “atipica” è la Commissione dei Tecnici istituita dal Sindaco e, pertanto, non era configurabile alcun vizio di forma. Tuttavia, la minoranza sarebbe stata disponibile ad istituire una Commissione di Studio (“tipica”), così come prevista dal regolamento consiliare e, a tal fine, proponeva una riunione dei Capigruppo per elaborare una proposta condivisa. Anche tale richiesta ha impattato contro “il muro di gomma” della maggioranza che, di fatto, respingendola, si è rifiutata di collaborare con la minoranza per la salvaguardia del patrimonio dell’ex Asilo Carlo della Penna.
Pertanto, anche in questa occasione, l’attuale Amministrazione, che fa dei tavoli tecnici e della concertazione il suo “cavallo di battaglia”, ha palesato la scarsa considerazione che ha delle minoranze, e dei loro elettori, che anche quando si mostrano inequivocabilmente collaborativi non vengono considerati.

Francesco Prospero (Progetto per Vasto)
Alessandro d’Elisa (Gruppo misto)
Alessandra Cappa (Unione per Vasto)
Nicola Del Prete (Vastoduemilasedici)
Guido Giangiacomo (Forza Italia)
Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia-An)
Ludovica Cieri (Movimento 5 Stelle)
Dina Nirvana Carinci (Movimento 5 Stelle)

Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro)

DA MICHELE CELENZA ASSOCIAZIONE PORTA NUOVA RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Sollievo.

Apprendiamo dai giornali locali che il Consiglio comunale di ieri 14 novembre ha respinto una mozione – presentata dai consiglieri di opposizione Prospero, Laudazi e Suriani - volta a decidere “l’allargamento” della Commissione tecnica istituita, di concerto con il nostro comitato, per valutare lo stato dell’ex asilo Carlo Della Penna.
L’allargamento avrebbe dovuto realizzarsi con l’aggiunta, alla prima, di una seconda commissione, composta questa volta dai rappresentanti politici – 3 di maggioranza, 2 di opposizione-, più il Sindaco, più l’assessore competente.

Ignoriamo le ragioni che hanno indotto i consiglieri Prospero, Laudazi e Suriani a ritenere che la Commissione tecnica, non bastando evidentemente a se stessa, avesse bisogno di un supplemento politico nella forma del suddetto parlamentino.

In attesa che ce lo spieghino, esprimiamo sollievo per l’avvenuto rigetto della proposta e ai proponenti, come a tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione, diamo appuntamento a quando, nelle sedi politiche competenti, vorranno esprimere le loro proposte sul futuro dell’ex asilo.


Il Comitato cittadino per l’asilo Carlo Della Penna


Vasto, il 15 novembre 2016

5 commenti:

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enzo ha detto...
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enzo ha detto...
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enzo ha detto...

Certo l’asilo non può rimanere in questo stato. Secondo la logica del buon padre di famiglia o se preferite della casalinga di Voghera, prima di fare dei lavori, non occorre definire e concordare quale sarà il futuro utilizzo di questa struttura? Si partendo dal fondo prima ristrutturiamo e poi decidiamo cosa farci. Certo il primo passaggio è più facile mentre individuare un’ipotesi di utilizzo razionale e socialmente ed economicamente utile alla comunità, è più impegnativo e richiedono competenze specifiche.
Sono soldi pubblici e prima di spenderli dobbiamo definire un piano per ottimizzare la validità dell’investimento.
I cittadini attendono un piano che definisca cosa fare di questa risorsa e poi pensiamo a come poter attuare la riqualificazione o un cambio d’uso se questo è più utile alla città.