martedì 15 novembre 2016

Dopo Brexit: figli degli Italiani considerati "extracomunitari" se non hanno la doppia cittadinanza

Bedford UK: Nicola D'Adamo a colloquio con il
consigliere  comunale di Bedford Luigi Reale (a destra)
Corsa in UK per il doppio passaporto

In un nostro recente viaggio in UK abbiamo avuto il piacere di incontrare a Bedford (40 minuti da Londra) Luigi Reale docente di Latino e Italiano, consigliere comunale laburista di quella città.
Bedford, circa 100.000 abitanti, è la città britannica a più forte concentrazione di immigrati italiani (in termini percentuali rispetto alla popolazione), qui giunti negli anni ’50 per lavorare nell’industria dei laterizi. Considerando anche la seconda generazione ammontano ad oltre 20.000 unità. Forte la presenza di abruzzesi e molisani.

Il problema del giorno è la Brexit, sottolinea il consigliere di Bedford, Luigi Reale. E se
prima c’era un briciolo di speranza che il Parlamento britannico con una maggioranza trasversale approvasse di restare, ora con vittoria di Trump in Usa si sono perse tutte le speranze, la Gran Bretagna ha trovato “l’alleato” sicuro!

Il terremoto Brexit, oltre alle notevoli ripercussioni socioeconomiche, crea una serie di problemi per i nostri connazionali che in UK sono oltre mezzo milione.

Ve ne riferiamo uno: in questo momento il lavoro del Consolato Italiano  è paralizzato per le notevoli richieste del doppio passaporto, perchè molti italiani di seconda generazione hanno solo quello inglese.

Se non prendono anche la cittadinanza italiana, quando vengono in Italia sono considerati degli “extracomunitari”. Con il passaporto italiano invece possono lavorare, aprire aziende, studiare, non solo in Italia, ma anche in tutti gli altri Paesi dell’Unione Europea!

Mentre per gli immigrati in UK che hanno ancora solo il passaporto italiano c’è la corsa ad ottenere  la cittadinanza britannica, oppure i documenti per la residenza stabile per poter lavorare in futuro senza complicazioni.
Con simili problemi da risolvere il Referendum istituzionale italiano passa in second’ordine. Il consigliere Reale, comunque, ha organizzato un incontro a Bedford il 20 novembre prossimo con l’on. Laura Garavini (PD circoscrizione estero), sia per illustrare le ragioni del SI’ alla riforma, che per approfondire i temi della Brexit e le attività per gli italiani nel mondo. 

Ammirevole è il lavoro del prof. Reale per i connazionali  residenti a Bedford, forte è il suo impegno per tenere unita la comunità italiana e per mantener viva la cultura italiana all'estero. 

La fantasia italiana è immensa. Sopravvivremo anche alla Brexit!

NICOLA D’ADAMO

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